PESCARA, 15 maggio – Liste d’attesa infinite, nel distretto sanitario della provincia di Pescara, dove occorre attendere quasi due anni per effettuare una visita pneumologica e circa un anno per sottoporsi ad una Tac al cervello con contrasto. Tempi non degni di un Paese civile, che costringono i cittadini a rivolgersi ai privati. Per chi non ha le possibilità economiche per farlo, non resta che sperare.

Per una visita pneumologica, la prima data utile è aprile 2020, presso la struttura di Scafa. Per la Tac al cervello con contrasto, invece, la prima disponibilità è aprile 2019.

Il problema delle liste di attesa è stato recentemente affrontato anche dai sindacati Cgil, Cisl e Uil Abruzzo, che insieme con le federazioni dei Pensionati e del Pubblico Impiego Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp, Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Uil, hanno lanciato, nello scorso marzo, una raccolta firme per una petizione popolare da presentare alla Regione Abruzzo.

Tra le proposte, l’abrogazione del super ticket, la riduzione delle liste d’attesa, il potenziamento della medicina di genere e di quella territoriale. L’obiettivo dei sindacati è quello di raccogliere 20mila firme in tutto l’Abruzzo, per poi presentarle alla presidenza del Consiglio regionale e ai manager delle Asl abruzzesi.