Assolto a Teramo uomo accusato di abusi sulla figlia
TERAMO, 1 giugno – Era accusato di aver abusato per cinque anni della figlia, che all’epoca delle prime violenze avrebbe avuto appena 12 anni. Un ‘accusa gravissima dalla quale questa mattina, al termine del processo davanti al Tribunale di Teramo (presidente Flavio Conciatori, a latere Lorenzo Pridenzano ed Enrico Pompei) l’uomo, un 48enne residente in Val Vibrata, è stato assolto “perché il fatto non sussiste”.
Gli episodi contestati all’uomo, che doveva rispondere di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima e dal grado di parentela, risalivano ad un periodo compreso tra il 2007 e il 2014.
Anni in cui, secondo l’accusa l’uomo, che avrebbe impedito alla figlia di coltivare amicizie e qualsiasi contatto con l’esterno, ad esclusione del lavoro in un bar, l’avrebbe costretta costantemente a compiere atti sessuali e a subire palpeggiamenti. E questo dietro continue minacce di morte per impedire che la ragazzina potesse raccontare quello che le stava accadendo.
A far partire le indagini, nel 2014, la decisione della ragazzina all’epoca quasi diciottenne di rivolgersi ad un consultorio con la successiva denuncia ai Carabinieri.
