Atalanta-Pescara 3-0, elettroencefalogramma piatto per i biancazzurri di Zeman
BERGAMO, 19 marzo 2017 – La voglia di riscatto dell’Atalanta, dopo la goleada subita la settimana scorsa contro l’Inter, e l’inconsistenza di una squadra molle e rassegnata, che ormai scende in campo già battuta e che di partita in partita continua a rivestire il ruolo di vittima sacrificale. Si spiega così la ventunesima sconfitta in campionato del Pescara, la ventiduesima se si eccettua la vittoria a tavolino contro il Sassuolo. Zampano e compagni non sono neanche l’ombra di una squadra allenata da Zeman, e si confermano del tutto inadeguati per la categoria.
Al 6′ subito un brivido in area del Pescara per la discesa sulla sinistra del Papu Gomez, che velocissimo punta la porta difesa da Bizzarri e lascia partire un tiro potente che viene respinto dal portiere biancazzurro.
Gli ospiti soffrono la fisicità dei bergamaschi, che abbinano qualità a quantità e dinamismo, e al 13′ trovano la rete del vantaggio, ampiamente prevista: cross di Hateboer dalla destra, Petagna non ci arriva, è Gomez a raccogliere in area e a superare Bizzarri con un preciso rasoterra. Grave l’errore di Memushaj in uscita e blanda la pressione dei difensori del Pescara, che sulla manovra d’attacco dell’Atalanta appaiono decisamente mal posizionati.
Passano quattro minuti e Bizzarri salva il risultato sulla spettacolare rovesciata di Toloi. Il Pescara, completamente impalpabile, si limita al ruolo di comparsa. L’Atalanta continua ad attaccare e senza neanche troppi sforzi si rende spesso pericoloso. Al 28′ è l’ex Cristante a sfiorare il gol, di testa, sugli sviluppi di un coner battuto da Gomez. Due minuti dopo ci prova Petagna con un tiro sbilenco da fuori.
La prima occasione per il Pescara arriva dopo 34 minuti, con una botta di Zampano dal limite dell’area che termina alta sopra la traversa. Due minuti dopo ancora i biancazzurri in contropiede, ma Cerri in area gestisce male la palla ricevuta da Benali.
Nella ripresa la musica non cambia. Al 4′ grande intervento di Bizzarri che devia in corner un tiro a botta sicura di Grassi. L’Atalanta continua a macinare gioco e a creare i presupposti per il raddoppio, ma non è precisa negli ultimi quindici metri. Gasperini non gradisce e al 18′ mette dentro Kessiè e Paloschi al posto di Cristante e Petagna.
Il Pescara è alle corde e non riesce a mettere il muso fuori dalla propria metà campo. Ci provano Caldara, di testa, sugli sviluppi di un calcio di punizione e Hateboer con una botta da 30 metri, ma la palla non entra. E’ invece Grassi a battere Bizzarri al 24′, al termine di un’azione da manuale innescata dalla verticalizzazione di Spinazzola: palla a Gomez sulla sinistra, assist rasoterra al centro dell’area, irrompe Grassi di piatto e sigla il gol del 2-0.
Partita chiusa e Zeman fa esordire il diciassettenne Coulibaly al posto di uno spento Verre. L’Atalanta a quel punto tira i remi in barca e il Pescara prova timidamente ad avanzare, ma in realtà l’unico a non arrendersi mai è Benali, che si rende pericoloso con un paio di incursioni e al 32′ sfiora il gol al termine di una bella azione personale al limite dell’area.
Al 38′ clamorosa occasione per Paloschi, che in area a porta vuota calcia il pallone troppo violentemente e la sfera si stampa sulla traversa. Due minuti dopo è Muntari dal limite a rendersi pericoloso dal limite dell’area, ma la difesa nerazzurra fa muro e devia in angolo. Ad un minuto dal termine ci prova anche Bovo, di testa, sugli sviluppi di un corner. E’ la prima parata del portiere nerazzurro. Nell’ultimo minuto di recupero c’è tempo anche per il terzo gol dei padroni di casa, con Gomez, su invito di Kessiè dalla destra.
Elettroencefalogramma piatto per i biancazzurri. La squadra di Zeman non ha più niente da chiedere al campionato e non ha neanche le qualità mentali per chiudere il torneo con dignità.
ATALANTA (3-5-2): Gollini, Toloi, Caldara, Masiello, Hateboer, Grassi (40′ st Migliaccio), Freuler, Cristante (18′ st Kessiè) Spinazzola, Gomez, Petagna (18′ st Paloschi). A disposizione: Berisha, Rossi, Zukanovic, D’Alessandro, Pesic, Raimondi, Mounier, Melegoni, Bastoni. All. Gian Piero Gasperini
PESCARA (4-3-3): Bizzarri, Crescenzi (35′ st Bahebeck), Bovo, Coda, Biraghi, Verre (24′ st Coulibaly), Muntari, Memushaj (35′ st Kastanos), Zampano, Cerri, Benali. A disposizione: Fiorillo, Campagnaro, Brugman, Muric, Cubas, Fornasier, Milicevic. All. Zdenek Zeman
ARBITRO: Fabbri di Ravenna
RETI: 13′ pt Gomez, 24′ st Grassi, 48′ st Gomez
CORNER: 7-5 per l’Atalanta
AMMONITI: Muntari (P), Masiello (A), Verre (P), Hateboer (A)