Atri, sindaco e cittadini contro l’ampliamento della discarica Santa Lucia
ATRI, 25 agosto 2017 – Il movimento civico “Atri non si tocca”, torna a ribadire la propria contrarietà all’ampliamento della discarica Santa Lucia di Atri. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Gabriele Astolfi e l’amministrazione comunale, che firmano un comunicato congiunto insieme ai cittadini.
Queste i contenuti della nota:
“Come ‘Atri non si tocca’ rimarchiamo non solo le orecchie da mercante del commissario straordinario Italiani, ma anche il perseverare nella sua azione visto che non solo non ha receduto dai suoi intenti di ampliare la discarica, ma addirittura, con sua delibera 38 del 2 agosto 2017, ha dato seguito alle precedenti, approvando il progetto di fattibilità e la proposta di ampliamento per ben 360 mila metri cubi di rifiuti, rimanendo in attesa del nullaosta della Regione, per l’approvazione di modifica del Piano Opere Pubbliche Triennale del Consorzio”.
Il movimento civico fa sapere:
“Rimaniamo esterrefatti da questa decisione, presa tra l’altro da un commissario che è in scadenza di mandato e che, essendo appunto pro-tempore, avrebbe dovuto occuparsi solo della gestione ordinaria del Consorzio, anziché autorizzare l’ampliamento di una discarica che produce solo danni al nostro ambiente, con sbandierati benefici economici tutti da verificare e che comunque non ci sentiamo di barattare col benessere naturale del nostro territorio. Questo è un vero e proprio attacco al nostro territorio e al nostro ambiente che non possiamo accettare, ricordiamo tra l’altro che la discarica, come quella già esistente, si troverebbe adiacente ad un’Oasi del Wwf”.
Il sindaco Gabriele Astolfi aggiunge:
“A nome di tutta l’amministrazione comunale, dichiaro di essere fermamente contrario all’ampliamento della discarica Santa Lucia di Atri per 360 mila metri cubi, approvata dal commissario straordinario del Consorzio Piomba Fino, Alessandro Italiani. Non è una novità, in quanto più volte in passato avevo espresso la mia contrarietà ad ulteriori ampliamenti, anche attraverso atti concreti realizzati dalla mia amministrazione, come l’eliminazione, predisposta con l’adozione degli ultimi Piani Urbanistici, della disponibilità al riguardo degli oltre 30 ettari che erano precedentemente destinati come area tecnologica ad uso discarica”.
Astolfi rimarca:
“Secondo noi il territorio atriano e i suoi cittadini hanno già pagato un grosso prezzo in termini ambientali al Consorzio Piomba Fino. Se bisogna aprire un’altra discarica dovrà essere fatto in altri territori e sicuramente non sul nostro. Nel caso in cui la Regione dovesse concedere il nullaosta alla richiesta, l’amministrazione comunale di Atri si schiererà contro questa decisione e porrà in essere tutte le azioni atte a scongiurare questa eventualità di ampliamento e/o nuova discarica”.