Autostrade A24 e A25, gli ambientalisti svelano i piani di Toto: “Vuole proroga al 2050”
PESCARA, 21 settembre – “Toto vuole prolungare l’ affidamento della concessione per le autostrade A24 e A25 per altri 20 anni, spostando la scadenza dal 2030 al 2050, spendendo 3.140 milioni di euro di cui 2.000 pubblici a fondo perduto derivanti dalle tasse dei cittadini e aumentando lo stesso la tariffa del 3,34% annuo almeno fino al 2040”. E’ quanto denunciano le associazioni Forum H2o, Nuovo Senso Civico e Soa, che hanno reso nota la proposta contenuta nel nuovo Piano Economico Finanziario depositato al ministero delle Infrastrutture dal gestore delle due autostrade, Strada dei Parchi, definendola “inaccettabile”.
Nel corso di una conferenza stampa a Pescara – presenti Augusto De Sanctis, Alessandro Lanci, Mauro Masini e l’ing. Tommaso Giambuzzi – gli ambientalisti hanno ricordato le difficoltà incontrate per ottenere il documento, arrivato dopo “un confronto durissimo con ricorsi e diffide nei confronti del ministero”.
“Nel documento – affermano le associazioni – sono individuati gli investimenti necessari secondo Strada dei Parchi: 1.623 milioni per i viadotti, partendo da quelli ‘più a rischio’; 375 per le pile dei viadotti; 633 per le gallerie; il resto su altri interventi, come l’anti-scalinamento già in corso. Sarebbe interessante capire come sarebbero affidati questi costosi lavori in maniera dettagliata. Andranno in gara o verrebbero assegnati direttamente alle società del gruppo Toto? Se sì, in che percentuale? Per la manutenzione ordinaria sarebbero destinati 32,8 milioni ogni anno, rispetto ai 25,8 attuali. I posti di lavoro scenderebbero da 447 unità a 350 (-22%). Secondo il documento, il Tasso Interno di Rendimento della Concessione è stato finora del 12,9%. Il costo medio ponderato del capitale (‘Wacc – Weighted Average Cost of Capital’), il tasso di rendimento minimo che un fornitore di risorse richiede per il proprio contributo di capitale, passerebbe dal 9,71% del Pef attuale all’8,71%”.
Le associazioni sottolineano “l’ evidente irricevibilità” della proposta e definiscono “impensabile” discutere del nuovo Piano Economico. Per gli ambientalisti è fondamentale avviare “una discussione pubblica trasparente dove siano forniti a sindaci, associazioni, sindacati e anche semplici cittadini tutti i documenti” e una “valutazione dello stato materiale dell’autostrada svolta non dai tecnici di Toto ma da quelli dello Stato, come, ad esempio, quelli del Cnr o del Genio civile”.
“Ci sono decine di viadotti degradati in maniera vergognosa per i quali è mancata la manutenzione ordinaria per anni – aggiungono, mostrando anche materiale fotografico – rispetto al Piano economico vigente mancano all’appello investimenti milionari, come quattro aree di servizio. Nonostante vi fosse una previsione di spesa di circa 2 milioni di euro sulle recinzioni in autostrada, pochi mesi fa sono entrate addirittura le vacche e vi sono stati diversi incidenti, anche gravi, per impatto con la fauna selvatica”.
“Comprendiamo che decenni di gestione vergognosa del dossier autostrade non si risolvono in pochi mesi. Vogliamo però capire – proseguono – quale percorso pubblico di discussione il ministro Toninelli e la sua maggioranza vogliono costruire visto che da qui a breve si devono prendere decisioni che avranno impatto per i prossimi decenni sulla vita di milioni di persone. Diciamo subito che sarebbe un grave errore discutere del nuovo Pef senza prima chiarire cosa è avvenuto in questi anni. Il ministro venga a vedere personalmente come sono ridotte le pile, chieda se e come è stata fatta la manutenzione ordinaria; disveli tutte le carte, comprese quelle dei lavori assegnati ‘in casa’ da Strada dei Parchi alle altre aziende del gruppo Toto”.
“Chiariti questi punti si potrà stabilire intanto se il Concessionario merita o meno di gestire questa infrastruttura strategica per i cittadini abruzzesi e laziali. Poi si potrà, se è il caso, trattare sui contenuti del nuovo Piano Economico Finanziario. In ogni caso – concludono Forum H2o, Soa e Nuovo Senso Civico – speriamo che siano tutti concordi, a partire dal Governo, su un fatto: questa vicenda non si potrà certo concludere con l’assegnazione diretta delle due autostrade ai nipotini di Toto”.