Autostrade dei Parchi, Forza Italia: “D’Alfonso ambiguo, il gruppo Toto paghi la manutenzione”
PESCARA, 19 luglio 2017 – In Abruzzo, quando si parla del gruppo Toto, la mente va immediatamente ai rapporti di amicizia che legano il presidente della Regione Luciano D’Alfonso agli imprenditori teatini che gestiscono l’Autostrada dei Parchi. Ed è proprio sulla battaglia in merito all’assegnazione delle risorse per l’adeguamento antisismico dei viadotti delle autostrade abruzzesi A24 e A25, che il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri compie un deciso affondo nei confronti del governatore.
Il gruppo Toto contesta il subemendamento alla manovra con cui il Governo ha destinato all’Anas i canoni che Strada dei Parchi paga ogni anno al concedente, ovvero il ministero dei Trasporti. Per i Toto si tratta di un regalo all’Anas, “che non ha più nulla a che fare con A24 e A25”. Se le cose resteranno così, i Toto hanno già avvertito che a pagare il costo dei lavori di messa in sicurezza saranno i cittadini, attraverso l’aumento delle tariffe autostradali.
Sospiri, tuttavia, è di diverso avviso:
“La messa in sicurezza antisismica delle autostrade abruzzesi A24 e A25 deve farla l’ente gestore, ossia Autostrada dei Parchi Spa, ovvero Toto. E la deve fare utilizzando le risorse che già oggi incassa dagli abruzzesi senza alcun ulteriore aumento dei pedaggi. Ma al tempo stesso Autostrada dei Parchi non può essere esonerata dal pagamento del canone ad Anas, ovvero allo Stato, che oggi deve incassare da Toto ben 111milioni e 720mila euro per il 2015 e il 2016. E’ chiaro che se venisse meno tale introito, Anas stessa avrebbe serie difficoltà e, a sua volta, non potrebbe più garantire la sicurezza delle strade di propria competenza”.
In soccorso dei Toto, negli ultimi giorni, è arrivata la senatrice democrat Stefania Pezzopane, che ha presentato un subemendamento ad una modifica del governo al decreto Mezzogiorno, attraverso il quale punta ad evitare che i canoni vadano all’Anas. Allo stesso tempo D’Alfonso ha impugnato il decreto del governo al centro della diatriba. E proprio su questo secondo aspetto il capogruppo di Forza Italia dice:
“Chiediamo al governatore D’Alfonso di chiarire il senso della propria impugnativa del Decreto Legge numero 50, con il quale pure il Governo ha comunque agevolato la Toto posticipando il versamento degli oneri ad Anas al 2028, 2029 e 2030. Presenteremo un’interpellanza urgente in Consiglio regionale per capire perché, secondo il governatore D’Alfonso, Autostrada dei Parchi Spa, che è una società che fa impresa e che incassa i pedaggi autostradali, non dovrebbe più pagare gli oneri allo Stato”.
Sospiri aggiunge:
“Come al solito il governatore D’Alfonso si caratterizza con interventi a gamba tesa che aprono sempre parentesi di ambiguità: il tema è l’intervento di messa in sicurezza sismica dei tratti abruzzesi dell’A24 e l’A25, la Pescara-Roma, gestiti da Autostrada dei Parchi, ovvero dalla Toto. In sostanza la legge, ovviamente, obbliga il concessionario-ente gestore a garantire tali opere. La Toto sostiene però di non avere risorse sufficienti per fronteggiare un intervento di tali dimensioni e chiede che venga liberato il fondo inerente il canone annuale che per legge deve versare ad Anas, ovvero allo Stato, e che per il 2015 e il 2016 ammonta a circa 111milioni 720mila euro. Il Governo gli libera, temporaneamente, il fondo, ovvero approva un Decreto Legge in cui sostanzialmente sospende l’obbligo in capo al concessionario Strada dei Parchi Spa di versare il canone delle due annualità, consentendogli dunque di utilizzare subito quelle somme per la messa in sicurezza sismica delle nostre autostrade, e gli concede di far slittare il pagamento dei canoni ad Anas a 11 anni, ovvero al 2028, 2029 e 2030, in tre rate da 37 milioni e 240mila euro. E qui arriva l’intervento a gamba tesa del presidente D’Alfonso, che ha deciso di impugnare la norma dinanzi alla Corte Costituzionale perché, a suo giudizio, Autostrada dei Parchi Spa deve essere esonerata in modo definitivo dal pagamento di quei canoni allo Stato, che Toto dovrebbe usare solo per i lavori di messa in sicurezza. Se così non fosse, sempre secondo il governatore, Autostrada dei Parchi Spa sarebbe costretta ad aumentare i pedaggi autostradali e quindi a pagare sarebbero gli abruzzesi”.
Ed è proprio su questo punto che l’esponente di Forza Italia compie l’affondo:
“Francamente non comprendiamo perchè, secondo il governatore D’Alfonso, l’impresa Autostrada dei Parchi Spa dovrebbe solo incassare e mai pagare, visto che di fatto incassa i ricchi pedaggi dagli abruzzesi. Non deve pagare i canoni all’Anas e quindi usa gli incassi dei pedaggi per fare i lavori sulla rete, e quindi i lavori li pagano gli abruzzesi. Poi magari, ipotizziamo, visto che la Toto Spa è una ditta specializzata nel ramo, Autostrada dei Parchi Spa affida proprio alla Toto le opere di messa in sicurezza sismica, e quindi gli incassi tornano sempre a vantaggio di un unico organismo. Non solo, il Governatore D’Alfonso sa benissimo che, togliendo al bilancio Anas 111 milioni di euro, la stessa Anas andrà in difficoltà e non riuscirà, a sua volta, a fare le opere sulle strade di propria competenza”.
Sospiri conclude:
“È chiaro che non possiamo condividere l’intervento del governatore D’Alfonso, che si prepara peraltro a spendere i soldi degli abruzzesi per impugnare la legge: se quel decreto viene ritenuto ingiusto, riteniamo che possa essere la stessa Autostrada dei Parchi Spa a pagare un legale per impugnare il dispositivo. A nostro giudizio la Società deve fare ciò che spetta a un’impresa, ossia reinvestire i propri incassi sulle opere di manutenzione e, al tempo stesso, rispettare gli obblighi finanziari con lo Stato. Vogliamo quindi capire le ragioni che si nascondono dietro l’intervento del governatore D’Alfonso e lo porteremo in aula per confrontarci sul tema”.