Avezzano, violentò una ballerina: condannato a 6 anni e mezzo in Appello
AVEZZANO, 13 novembre – Condannato a sei anni e mezzo di reclusione per avere violentato e minacciato una ballerina conosciuta in un night. E’ la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila, che ha ribaltato l’assoluzione formulata in primo grado dal tribunale di Avezzano, riconoscendo la colpevolezza di Massimo Di Toro, 52 anni, residente nella città marsicana.
I fatti risalgono alla sera del 7 marzo 2015, quando Di Toro, uscito da un night di Celano, offrì un passaggio alla donna. Arrivati però in un’area buia e periferica, lontano da sguardi indiscreti, l’uomo costrinse la ballerina – sotto la minaccia di un coltello – ad avere un rapporto sessuale con lui. La giovane, dopo avere subito la violenza, riuscì però a liberarsi ed a scappare dall’auto. Dopo avere raggiunto una vicina abitazione, chiese aiuto e chiamò la polizia.
Di Toro fu arrestato poche ore più tardi, vicino Avezzano e portato in carcere. Nel processo di primo grado, celebrato ad Avezzano, i giudici accolsero in pieno la tesi del difensore dell’imputato, secondo il quale ci sarebbe stato effettivamente un rapporto sessuale, ma di natura consensuale e pattuito con la ballerina.
Contro la sentenza di assoluzione hanno presentato ricorso in Appello i magistrati della Procura di Avezzano, Savelli e Cocco, i quali sono riusciti ad ottenere il riconoscimento della piena colpevolezza dell’imputato: Di Toro è stato condannato per violenza sessuale ed altri reati a sei anni e mezzo di reclusione, alle pene accessorie e al risarcimento del danno.