Bacino del Vibrata, Forum H20: “Dati da disastro ambientale”
TERAMO, 23 maggio – Un viaggio nei bacini idrografici abruzzesi. A portarlo avanti, dati alla mano, il Forum H2O che inizia questo viaggio dal bacino delVibrata, denunciandone uno stato da “disastro ambientale” e distinguendo tra i dati relativi alle acque sotteranee e quelli relativi alle acque del fiume.
Per quanto riguarda le acque sotteranee il Forum sottolinea come l’Arta monitori 31 pozzi ed 1 sorgente:
“Nel 2015 l’86 per cento dei punti di campionamento ha registrato almeno un superamento dei limiti di legge, il 90 per cento considerando il periodo 2010-2015. I dati evidenziano nel 2015 un peggioramento rispetto al 2014 per metà dei casi. L’85% dei pozzi nel 2015 mostra il superamento dei limiti di legge per i nitrati, con punte di 4 volte i limiti di legge (200 mg/l contro 50). Lo Ione ammonio, altro indicatore di inquinamento da attività agricole, ha un picco di 28 volte i limiti di legge. Tra le sostanze cancerogene il tetracloroetilene è presente in vari punti della rete di monitoraggio (presso il Canile e la Caserma dei Carabinieri ad Alba Adriatica; presso Tecnica Edil a S. Omero, presso Spinosi a Corropoli) con un picco di 20 volte i limiti di legge in un pozzo nei pressi del depuratore di Villa Marchetti a S.Egidio alla Vibrata. Il Cloroformio (triclorometano), anch’esso presente in diverse località (Caserma dei Carabinieri ad Alba Adriatica e Tecnica Edil di S. Omero) raggiunge un picco di 130 volte i limiti di legge presso il pozzo sito al Depuratore di Villa Marchetti a S. Egidio alla Vibrata.”
Dati preoccupanti, con il Forum che sottolinea come le cose non vadano meglio per le acque del fiume, suddiviso in due tratti:
“Quello a monte è in uno stato ecologico ‘buono’. Basta scendere nel tratto a valle per precipitare nella categoria ‘scarso’ a testimonianza della pervasività dell’impatto antropico. Nel triennio 2013-2015 c’è stato un leggero miglioramento per lo ‘stato ecologico’ ma un peggioramento per lo “stato chimico” che diventa ‘non buono’ a causa della presenza nel 2014 di mercurio oltre i limiti”.
Una situazione a fronte della quale il Forum ricorda come “dal 2010 la piana del Vibrata è stata perimetrata quale zona vulnerabile da nitrati ma dopo sette anni non vi sono stati risultati e, anzi, si è registrato un ulteriore peggioramento per questo parametro“.
Da qui l’invito alle istituzioni ad intervenire immediatamente prima che la situazione ambientale del bacino del Vibrata diventi irreversibile, con la richiesta di un’ampia partecipazione delle comunità alle attività che riguardano la bonifica e la sorveglianza sulla stato del territorio e che siano indirizzati adeguati provvedimenti ed investimenti per risanare l’area.