Ballottaggi, il giorno dei ribaltoni: a Teramo vola D’Alberto, a Silvi vince Scordella
TERAMO, 24 maggio – I risultati si delineano rapidamente: e sono due capriole, per certi versi inattese. Anche se, nell’uno e nell’altro caso, il cambio di passo era nell’aria. A Teramo Gianguido D’Alberto anima civica di centrosinistra, batte il superfavorito Giandonato Morra, sostenuto da una coalizione di centrodestra che nelle ultime due settimane ha dimostrato tutti i suoi limiti. A Silvi, dove l’ex primo cittadino Comignani aveva strappato più voti al primo turno, vince Andrea Scordella, primo sindaco che la Lega elegge in Abruzzo.
Quella di D’Alberto però è una vittoria dal sapore particolare: arriva in controtendenza, arriva con una rincorsa davvero fenomenale, arriva contro un candidato forte, arriva in un momento delicatissimo per la città. Ci sarà tempo per le analisi ci sarà tempo per capire, a volerlo dire con le parole di Giandonato Morra, chi ha abbandonato il centrodestra. Nell’immediato la sensazione è che D’Alberto abbia saputo costruire di più, puntando sul rapportodiretto con l’elettorato, sulla concretezza, cercando sempre di mantenere un tono misurato.
L’uno e l’altro combattevano con la stessa difficoltà, quella di ricostruire una coalizione: da un lato nel centrodestra, con un’perazione trettamente politica, dall’altro lavorando sull’anima civica che in nove anni ha lavorato con costanza dall’opposizione, un’anima civica che è riuscita a coagulare poi, dopo non pochi tentennamenti, anche il sostegno del Pd. Il risultato è quello di una città che ha scelto il cambiamento, punendo, probabilmente, anche quella scelta che qualche mese fa portò il centrodestra a chiudere, anticipatamente, l’esperienza Brucchi.
Chiusura anticipata e cambiamento sono i segnali che arrivano anche da Silvi: dove però il voto non è in controtendenza e si allinea allo spostamento in atto sulle forze di governo. Scordella è il primo candidato della Lega a vincere in Abruzzo. Successo che arriva in un Comune di medie dimensioni che deve ritrovare una sua dimensione non soltanto amministrativa, ma anche economica. Non saranno giorni semplici, dopo un anno di commissariamento sarà necessario recuperare, anche in fretta.
