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Bancaria morta a Pescara, l’esame medico legale conferma il suicidio

Bancaria morta a Pescara, l’esame medico legale conferma il suicidio

PESCARA, 8 luglio – L’ultima risposta arriverà dagli esami tossicologici, ma per i risultati bisognerà attendere almeno sessanta giorni. Ma le prime evidenze dell’esame medico legale confermano che la donna trentanovenne trovata morta in via Lago di Bolsena si è suicidata. Così come, d’altra parte, facevano pensare le poche righe scritte su un foglietto  lasciato sul tavolo della cucina.

A trovare il corpo della donna è stato l’ex compagno. Lei si è uccisa in bagno, legandosi una cinta al collo e attaccandola al termosifone. L’uomo quando l’ha trovata ha allentato la cinghia e l’ha portata sul letto. Poi ha chiamato la Polizia.

E’ stato il cadavere spostato a insospettire gli investigatori e il sostituto procuratore Gennaro Varone che ha deciso di far effettuare l’autopsia, affidata al dottor Ildo Polidoro.

L’esame medico legale è stato eseguito nell’obitorio dell’ospedale di Chieti, presente personale della Polizia scientifica e un consulente nominato dalla famiglia.

Ora restano da attendere gli esami tossicologici e istologici sui tessuti prelevati prima di definire con precisione scientifica le cause della morte.

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