Bancarotta Merker, chiesti 15 anni di reclusione per cinque imputati
PESCARA, 11 dicembre – Formulate le richieste di condanna, questa mattina davanti al Tribunale collegiale di Pescara, nell’ambito del processo sulla bancarotta della Merker Spa di Tocco Casauria, per fatti avvenuti tra il 1999 e il 2003. Il pm Rosangela Di Stefano, che ha parlato di “scellerata gestione del gruppo di imprese”, ha chiesto condanne a 4 anni per Marino Alessandrini, ex amministratore della Merker ed ex figura di vertice di altre società controllate dalla capofila; 3 anni a testa per Alfred Zahlaus e Marcello De Niederhausern, ex amministratori unici di Fisher e Merker Rent, e per Guido Leone, ex presidente del collegio sindacale della Fisher; 2 anni per Maria Cristina Dragani, all’epoca dei fatti procuratrice speciale della Merker.
I cinque imputati sono accusati di bancarotta fraudolenta e documentale. Il pm ha chiesto invece il non doversi procedere, a causa dell’intervento della prescrizione, per altri sei imputati.
L’ipotesi accusatoria è che gli imputati abbiano distratto direttamente beni e somme di danaro, o tramite operazioni infragruppo, ovvero attraverso la cessione di quote e finanziamenti senza corrispettivi, fino a provocare la bancarotta delle società capofila e delle sue controllate, per una cifra superiore ai 250 milioni di euro.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 14 gennaio, quando sarà completata la discussione e sarà emessa la sentenza.