Bancomat svuotati nell’Aquilano, arrestati due pescaresi. Denunciate altre due persone
L’AQUILA, 1 agosto – Arrestate due persone, residenti nel Pescarese, ritenute responsabili di vari colpi ai danni di colonnine bancomat, tra i quali quello da quasi 100mila euro compiuto il 14 agosto scorso all’Ufficio Postale dell’Aquila, in località Centi Colella.
I due arresti sono stati effettuati nella tarda serata di ieri, dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di L’Aquila, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Pescara. Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, dei reati di furto “di denaro contante da casseforti di atm e di colonnine self-service, aggravati dall’utilizzo del mezzo fraudolento e dal danno patrimoniale di rilevante gravità”.
In particolare, i due, rinchiusi nel carcere di Pescara, sono accusati del furto di 96.500 euro al bancomat dell’Ufficio Postale AQ1 di L’Aquila, in località Centi Colella, e del furto di 27.425 euro dalla colonnina self-service del distributore Eni sulla Statale 17, nella frazione aquilana di Sassa. In entrambi i casi le colonnine furono divelte.
Altre due persone, ritenute collegate ai due arrestati, sono state denunciate a piede libero. Le indagini condotte dai carabinieri, sotto la direzione del Pubblico Ministero Roberta d’Avolio, della Procura aquilana, sono scattate nel dicembre del 2018, consentendo di scoprire il gruppo criminale composto da 4 persone. Decisive, ai fini delle indagini, le immagini carpite dalle telecamere di sorveglianza.