Bracco (Sinistra Italiana): “In Abruzzo la Carta dell’Anziano, con la storia clinica degli over 60”
L’AQUILA, 17 marzo 2017 – Un progetto di legge per introdurre, sul territorio abruzzese, la “Carta dell’anziano”, un documento digitale contenente le informazioni relative alla salute e alla storia clinica dei cittadini over 60. Lo ha presentato in Consiglio regionale l’esponente di Sinistra Italiana Leandro Bracco.
E’ lo stesso Bracco a spiegare il senso dell’iniziativa:
“La Carta dell’anziano ha in sé due vantaggi, perchè permetterà al personale medico che entra in contatto con la persona anziana di conoscere in tempo reale l’integrale storia clinica della stessa attraverso un semplice accesso informatico e offrirà un notevolissimo aiuto agli anziani medesimi, in quanto li solleverà dall’onere di esibire, alle varie visite e controlli, tutta la corposa documentazione medica cartacea accumulata negli anni”.
Il documento sarà consultabile esclusivamente dagli operatori del Servizio Sanitario Nazionale operanti nelle strutture regionali. La proposta legislativa prevede la delega al Dipartimento della Salute e del Welfare per la realizzazione di un progetto pilota, della durata di tre anni, consistente nell’introduzione della “Carta dell’anziano” in una delle Aziende Sanitarie Locali situata nel territorio della Regione Abruzzo, allo scopo di valutare i costi complessivi del servizio e il gradimento da parte degli utenti.
Il consigliere regionale sottolinea:
“Ovviamente l’adesione alla Carta sarà puramente volontaria, in quanto non si può obbligare nessuna persona all’accettazione del servizio offerto dalla stessa, considerato che vengono interessati diritti di rilevanza costituzionale quali quello alla salute, alla privacy e al trattamento di dati personali sensibili. Mi auguro che questa proposta di legge venga approvata il prima possibile in quanto grazie ad essa si darebbe ulteriore attuazione al primo comma dell’articolo 32 della Costituzione, che prevede che la Repubblica tuteli la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.