Bussi, concluse le indagini della Provincia: “Edison responsabile inquinamento, dovrà bonificare”

PESCARA, 16 luglio – La Edison è responsabile dell’inquinamento diffuso nelle ex Discariche 2A e 2B ed aree limitrofe, rientranti nel perimetro del Sin di Bussi. Lo dice, nero su bianco, al termine delle indagini, la Provincia di Pescara, che ha notificato alla società un’ordinanza provinciale (ex art. 244 del Dlgs 152/2006). Il provvedimento, oltre ad individuare il responsabile, impone alla Edison una serie di azioni, tra cui la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale.
“La Edison – spiega in una nota la Provincia – è stata responsabile dell’inquinamento diffuso nelle ex Discariche 2A e 2B ed aree limitrofe, rientranti nel perimetro del Sin Bussi, per deposito incontrollato, in contrasto e senza autorizzazione e senza alcuna sicurezza, di migliaia di tonnellate di scorie industriali e rifiuti tossici e nocivi derivanti dalla storica produzione industriale del polo chimico di Bussi.
L’area oggetto del provvedimento è complessivamente di oltre 70.000 metri quadri, con migliaia di tonnellate di rifiuti abbancati senza corretto smaltimento e senza sicurezza. L’inquinamento riguarda anche le falde acquifere sottostanti le zone indicate.
Il provvedimento – si tratta di una procedura amministrativa-ambientale – arriva al termine di “lunghe e complesse indagini” condotte dalla Polizia Provinciale, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, l’Arta, la Regione Abruzzo e il Forum H2o.
I contenuti dell’ordinanza ed i dettagli delle attività verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà domani, alle 10.30, nella sala Figlia di Jorio della Provincia di Pescara. Saranno presenti il presidente dell’ente, Antonio Di Marco, il sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta, il comandante della Polizia Provinciale, Giulio Honorati, e i rappresentanti degli enti con cui la Provincia ha collaborato per le indagini.