CAGLIARI, 30 aprile 2017 – E’ la prima partita dei biancazzurri da retrocessi e Zeman prova a dare spazio a diverse seconde linee. Dentro Milicevic e Fornasier in difesa, Cerri di nuovo al centro dell’attacco insieme a Caprari e Benali. Cambiano i protagonisti, ma non il risultato: nel primo tempo Pescara svogliato, abulico e inconcludente. Nonostante tutto i ragazzi di Zeman avrebbero anche le occasioni per metterla dentro, ma sotto porta i biancazzurri sono incapaci di fare male. Basta dunque la parata in area di Fornasier per regalare i tre punti al Cagliari di Rastelli, già in vacanza e vittorioso con il minimo sforzo.

Ritmi bassi per gran parte della gara. La prima mezza occasione da rete arriva all’11’: ripartenza di Benali, che apre sulla sinistra per Caprari, ma l’ex attaccante giallorosso lascia partire un tiro che non impensierisce Rafael. Al 14′ i padroni di casa vanno vicini al gol con una splendida elevazione di Borriello in area: invito di Pisacane dalla destra, colpo di testa del centravanti napoletano e palla che lambisce il palo alla sinistra di Fiorillo.

Al 22′ l’episodio che sblocca il risultato: bomba di Joao Pedro da fuori area e Fonasier, con un intervento scoordinato, devia con un braccio. Calcio di rigore e lo stesso Joao Pedro trasforma dagli undici metri. Due minuti dopo, sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa vanno vicini al raddoppio, ma il portiere biancazzurro salva in tuffo sul colpo di testa di Borriello da distanza ravvicinata. Al 25′ ci prova Memushaj da fuori, senza troppa convinzione.

Al 38′ splendida verticalizzazione di Caprari per Memushaj, che a tu per tu con Rafael viene chiuso in corner dal portiere avversario. Molto male il capitano biancazzurro, che al 44′ spreca in area, imbeccato da Benali, da posizione favorevolissima. Sul finire del primo tempo bel tiro a giro di Caprari da fuori, ma è bravo Rafael a distendersi e a deviare in corner.

Nella ripresa, al 5′, pericoloso il Pescara con Caprari, che affonda sulla sinistra e sferra un tiro-cross rasoterra che sfiora il palo e termina in corner. Risponde il Cagliari con la botta di Borriello da fuori, ma Fiorillo respinge. All’8′ biancazzurri vicini al pari: cross di Muntari, aggancio in area di Memushaj, piatto al volo dell’albanese debole e centrale.

Si fa rivedere il Cagliari al 22′, con il tiro di Murru che finisce di poco al lato. I sardi non pungono e amministrano, il Pescara appare più vivace ma fa sempre fatica sotto porta. E’ la parabola di una stagione che, in fase offensiva, ha visto i biancazzurri spuntati e sciuponi. Come al 27′, quando sugli sviluppi di un’incursione di Milicevic sulla sinistra, il portiere avversario finisce a terra, ma Benali in area riesce comunque a farsi respingere il tiro da Rafael. Al 36′ manda alto Sau da distanza ravvicinata.

Finale di gara convulso e nervosissimo, con Muntari imbufalito, che si scaglia contro l’arbitro, chiedendo l’interruzione della gara per insulti a sfondo razziale. Le proteste proseguono per almeno due minuti e alla fine Muntari si vede sventolare il giallo dall’arbitro e sceglie di andarsene, abbandonando il terreno di gioco e lasciando la sua squadra in dieci. Episodio brutto e grave, che non fa onore al pubblico di casa.

CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael, Pisacane, Alves, Salamon, Murru, Barella (32′ st Padoin), Tachtsidis, Ionita (13′ st Faragò), Joao Pedro, Farias (20′ st Sau), Borriello. A disposizione: Crosta, Gabriel, Di Gennaro, Capuano, Deiola, Han. Allenatore Massimo Rastelli

PESCARA (4-3-3): Fiorillo, Zampano, Bovo, Milicevic (45′ st Crescenzi), Fornasier, Coulibaly (27′ st Brugman), Muntari, Memushaj, Benali (27′ st Kastanos), Cerri, Caprari. A disposizione: Bizzarri, Bruno, Verre, Mitrita, Muric, Coda, Cubas. Allenatore Zdenek Zeman

ARBITRO: Minelli di Varese

Reti: 23′ Joao Pedro

Corner: 5-3 per il Pescara

Ammoniti: Milicevic (P), Fornasier (P), Bruno Alves (C), Kastanos (P), Muntari (P)