Calendario venatorio, il Tar rigetta la sospensiva. Udienza nel merito fissata per il 10 ottobre
TERAMO, 26 settembre – Sarà discusso il prossimo 10 ottobre il ricorso al Tar contro il calendario venatorio della Regione Abruzzo, presentato da Federcaccia. Il tribunale amministrativo regionale, infatti, ha rigettato la sospensiva chiesta dall’associazione dei cacciatori, fissando direttamente l’udienza per la discussione nel merito.
“Una decisione presa non senza aver voluto intervenire direttamente, nell’immediato, al fine di riportare la legalità da subito, in merito alle specie cacciabili – scrive l’associazione, invitando l’ente regionale a modificare con effetto immediato il calendario venatorio per reinserire, secondo quanto stabilito dalla legge, quelle specie cacciabili che non comparivano più nel calendario abruzzese”.
Le specie in questione sono quelle canapiglia, del codone, del mestolone, del moriglione, del frullino, del combattente e della moretta.
“Un risultato che ci soddisfa – sottolinea il presidente regionale di Federcaccia, Ermano Morelli – ma che ancora una volta mette in evidenza l’incapacità e l’incompetenza del personale dell’ufficio caccia della Regione Abruzzo. L’avvocato loro, infatti, ha affermato che queste specie, che sono stabilite cacciabili per legge, non comparirebbero nel calendario venatorio abruzzese per una semplice dimenticanza. Se quindi non c’è stata la volontarietà di togliere alcune specie rimane solamente, e in evidenza, l’incapacità degli uffici di fare il proprio lavoro, al punto di dimenticarsi, come affermato dall’avvocato, di inserire delle specie che bastava ricopiare dalla legge nazionale”.
In attesa dell’udienza nel merito l’Atc Vomano invita l’assessore regionale Dino Pepe a partecipare, per un confronto ad un’assemblea che si terrà domani sera alle 20.30 al ristorante Tre archi di Guardia Vomano e convocata “proprio per discutere le problematiche relative al mondo venatorio”.