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“Cantine Aperte” in Abruzzo, ecco dove andare e cosa vedere sabato e domenica /MAPPA

“Cantine Aperte” in Abruzzo, ecco dove andare e cosa vedere sabato e domenica /MAPPA

PESCARA, 25 maggio – Torna in Abruzzo “Cantine Aperte”, iniziativa divenuta ormai un appuntamento imperdibile per decine di migliaia di enonauti regionali e non solo. L’appuntamento è per sabato 27 e domenica 28 maggio. Sono 33 le cantine abruzzesi partecipanti, dislocate nelle province di Pescara, Chieti e Teramo. Tante le iniziative per la 25esima edizione di Cantine Aperte (la 19esima in Abruzzo): trekking, uscite in mountain bike, concerti, spettacoli teatrali ma soprattutto l’indissolubile legame con i prodotti tipici della trazione gastronomica abruzzese.

Quest’anno infatti Cantine Aperte è inserito nel programma di “Oro d’Abruzzo” un progetto di valorizzazione e di promozione delle eccellenze agroalimentari abruzzesi nato dall’unione di Consorzi di Tutela e Distretti Agroalimentari di qualità con lo scopo di sensibilizzare il consumatore finale e gli operatori economici alla conoscenza delle produzioni tipiche dell’Abruzzo. Il progetto è stato finanziato attraverso i fondi 2016 intercettati nella Misura 3.2 del PSR – Piano di Sviluppo Rurale – Abruzzo 2014-2020.

Anche quest’anno tanta beneficenza con il ricavato della vendita delle sacche e dei calici che verrà donato a due associazioni, Autismo Abruzzo e Alba Autismo, che si occupano di dare sostegno a famiglie con figli autistici.

L’elenco dei 33 “Produttori di Territorio” che apriranno le porte delle loro cantine sabato (dalle 15 alle 20) e domenica (dalle 10 alle 20): Agriverde Cantine e Vigneti biologici, Buccicatino Vini Bio, Dora Sarchese Vini, Marramiero, Vini Contesa, Emidio Pepe, La Vinarte Azienda Agricola, Stefania Pepe..Vini Bio & Dinamici Azienda Agricola, Cantina “Ruggieri”, Codice CITRA, Chiusa Grande, Tenuta Cerulli Spinozzi, Cascina del Colle, Cantina Colle del Sole, Cantina Di Ortona, Cantina Diubaldo, Rapino, Vaddinelli, Il Feuduccio, Cantina Frentana, Valle Martello, Storiche Cantine Bosco, Cantina Zaccagnini, Vini Centorame, Faraone Vini, Tenuta Arabona, Majgual di Fausto Zazzara, Podere Della Torre Vini, San Lorenzo Vini, Società Agricola Chiarieri, Priore – Col Del Mondo Vini, Fattoria Licia, Vini Valori.

“Negli ultimi anni – dice Nicola D’Auria presidente del Movimento Turismo del Vino Abruzzo – il settore enoturistico italiano e anche quello abruzzese, hanno vissuto una fase di buona crescita grazie soprattutto a due fattori ovvero il grande lavoro della delegazioni regionali del Movimento Turismo del Vino ma anche grazie ad una consapevolezza diffusa di quanto sia importante e vantaggioso saper accogliere in cantina. Nel luogo dove il vino viene prodotto e si può avere una forma di disintermediazione quasi completa nel rapporto tra il produttore e l’enoturista”.

“La promozione e la comunicazione – afferma l’assessore regionale Dino Pepe – per il settore vitivinicolo sono fattori determinanti e strategici. I dati degli ultimi anni dimostrano una crescita costante dell’export con un aumento nel 2016 pari al +11% . Anche in Italia il Montepulciano d’Abruzzo è tra i vini più venduti, a conferma che il made in Abruzzo del vino di qualità resta sempre uno dei settori dell’ economia regionale più apprezzati e soddisfacenti”

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