Canzoncina su Donato Di Campli, assolto il musicista-tifoso del Lanciano
LANCIANO, 19 ottobre – Uno è un musicista-tifoso che scrive gli inni per il Lanciano, squadra del cuore. L’altro è un avvocato, giornalista, e procuratore di giocatori importanti. Finiscono davanti al giudice per una canzone fatta suonare allo stadio. E ieri la Corte d’Appello dell’Aquila ha assolto perché il fatto non costituisce reato per Mario Berghella, artista musicale lancianese, accusato di diffamazione nei confronti dell’avvocato Donato Di Campli, allora giornalista di Telemax.
La vicenda risale al 2007, quando in occasione della gara di C1 Lanciano-Lucchese fu diffuso un cd con un inno il ui refrain era ”Tatò, Tatò, Tatò”. Secondo le accuse della procura frentana il brano, composto da Berghella, faceva riferimento in senso non elegante proprio a Di Campli, conosciuto a Lanciano col soprannome di ”Tatone”. Il cd che conteneva il brano fu anche sottoposto a sequestro. In primo grado, Berghella fu condannato a pagare 400 euro di ammenda 5 mila euro di risarcimento in favore di Donato Di Campli, che aveva chiesto invece 50mila euro. Ieri l’assoluzione. Donato Di Campli è attualmente procuratore sportivo del campione Marco Verratti, centrocampista della nazionale e del Paris Saint Germain.