Caos in Pronto soccorso a Pescara: minacce e insulti a medici e polizia. Denunciato
PESCARA, 10 gennaio – Insulti e minacce a personale sanitario e poliziotti, il tutto per futili motivi. Denunciato un 50enne che ha generato il caos al Pronto soccorso di Pescara. L’uomo deve rispondere di interruzione di pubblico servizio, oltraggio, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Il 50enne aveva accompagnato la madre insieme alla sorella e, una volta in sala visite, è stato invitato dal personale sanitario ad uscire, perché con la donna c’era la figlia ed è consentita la presenza di un solo familiare. Lui, allora, ha iniziato a dare in escandescenze: ha prima spintonato il personale del pronto soccorso, poi ha insultato un agente del Posto fisso di Polizia dell’ospedale e, infine, ha fatto altrettanto con gli uomini della squadra Volante, intervenuti a supporto del collega.