Carenza di infermieri alla Asl di Teramo, il Nursind punta il dito contro l’azienda
TERAMO, 15 OTTORE – Non accennano a placarsi le polemiche sulla carenza di infermieri nella Asl teramana. Una polemica rinfocolata anche dal Nursind che nel sottolineare come il problema non debba ripercuotersi sui diritti dei lavoratori denuncia come la questione riguardi in prevalenza le sale operatorie “dove la riduzione dell’attività certifica tale carenza”, pur non risparmiando alcun reparto dei quattro presidi.
“È bene sgombrare subito il campo da equivoci e falsità su un punto molto importante: la carenza di personale infermieristico non può essere assolutamente addebitata ad “assenze per permessi sindacali, legge 104, maternità non sostituite e malattie” – tuona il segretario provinciale del Nursind Giuseppe De Zolt – Siamo fermamente convinti della necessità di non abusare dei permessi e, anzi, sollecitiamo la Asl a mettere in atto i dovuti controlli per verificare se sussistano casi del genere. Ma con altrettanta fermezza sottolineiamo come a molti dipendenti siano addirittura negate le ferie (esistono casi di infermieri con ferie arretrate del 2014), i permessi per la formazione e i riposi compensativi obbligatori”.
Per il Nursind ad oggi la Asl di Teramo si reggerebbe sul sacrificio e la buona volontà degli infermieri, operatori socio sanitari e tecnici che nel recente passato si sono dovuti battere in sede giudiziale per ottenere il pagamento della Banca ore (ore di straordinario rese e accantonate). Mentre numerose sarebbero le responsabilità dell’azienda.
Responsabilità sintetizzabili nella mancanza di programmazione e in una serie di interventi non lungimiranti nel tentativo di risolvere il problema della carenza di personale – continua De Zolt – In questa situazione emerge chiaramente l’assenza della figura del dirigente infermieristico: ci auguriamo che l’azienda voglia al più presto costituire una Unità Operativa Complessa del comparto in modo da sottrarre le decisioni sul personale alla dirigenza medica”.