Castellalto, finì in ospedale dopo avere bevuto l’acqua del rubinetto: due indagati
CASTELLALTO, 29 agosto – Si chiude con due esponenti della Ruzzo Reti iscritti nel registro degli indagati, a due mesi dall’avvio delle indagini, l’inchiesta della Procura di Teramo sul caso di una donna di Castellalto che nel maggio scorso avvertì un malore dopo avere bevuto l’acqua del rubinetto.
Per entrambi gli indagati si ipotizza il reato di adulterazione colposa dell’acqua. Sotto la lente degli inquirenti, i lavori effettuati dall’azienda sulla condotta idrica a Poggio San Vittorino, che avrebbero provocato un momentaneo e circoscritto sforamento dei limiti per quel che riguarda i valori di alcune sostanze, quali alluminio e benzopyrene.
I fatti risalgono al 19 maggio scorso, quando la donna, residente a Castellalto, nella frazione di Casemolino, fu costretta a fare ricorso alle cure del pronto soccorso e subito dopo denunciò l’accaduto.
