CASTELLI, 26 ottobre – Rubata quarant’anni fa, e precisamente nel 1977, la preziosa maiolica settecentesca raffigurante l’immagine di San Girolamo è tornata oggi a casa, nella collezione del Comune di Castelli. A renderlo possibile il lavoro dei Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale  di Ancona, che aveva individuato e recuperato l’opera durante  il controllo di un catalogo di una casa d’aste della provincia di Viterbo.

Controllo nel corso del quale,  grazie all’ausilio della banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, i militari hanno accertato come la maiolica messa in vendita fosse proprio quella rubata quarant’anni prima a Castelli.

Le successive indagini , svolte in collaborazione con gli altri nuclei Tpc di Roma e Palermo e con i Carabinieri della Compagnia di Teramo, hanno permesso di identificare l’ultimo possessore del bene, un ignaro compratore siciliano che lo aveva acquistato all’asta insieme ad altri oggetti d’arte.

L’autorità giudiziaria siciliana, informata della provenienza illecita della preziosa maiolica, ha così emesso un decreto di sequestro del bene, che questa mattina è stato ufficialmente riconsegnato al Comune di Castelli.

Sulla vicenda è stato successivamente aperto un fascicolo da parte della magistratura di Viterbo, a cui nel frattempo è passata la titolarità delle indagini per competenza territoriale (la maiolica era infatti stata messa vendita in quella provincia), con gli  approfondimenti investigativi che hanno consentito di accertare come l’oggetto fosse stato messo all’asta dai figli di una signora romana, che aveva lasciato in eredità vari beni d’arte tra cui proprio la maiolica rubata a Castelli.