CHIETI, 8 aprile – Era finita a processo per calunnia nei confronti dell’ex compagno. Il tribunale di Chieti l’ha assolta perché il fatto non sussiste.Protagonista della vicenda una donna di 40 anni, che aveva querelato l’ex compagno, di 48 anni, con il quale aveva avuto una relazione durata alcuni anni. Dalla denuncia prese le mosse un’indagine, poi sfociata nell’imputazione e nel processo a carico dell’uomo, con l’accusa di atti persecutori ovvero di aver tenuto condotte vessatorie e reiterate nel tempo con le quali l’avrebbe minacciata e ingiuriata, pedinandola e importunandola per strada.

Chiusosi il processo con l’assoluzione dell’uomo, nei confronti dell’ex compagna era scattato il procedimento per calunnia, con l’accusa di avergli addebitato atti persecutori pur sapendolo innocente. Anche in questo caso è giunta un’assoluzione, questa volta a favore della donna, frutto della sentenza pronunciata dopo che il tribunale monocratico ha ascoltato l’ultimo testimone, un uomo che aveva avuto una relazione con la donna tempo prima. L’accusa aveva chiesto per la donna una condanna a due anni di reclusione.