Chieti, assolti da usura ed estorsione direttore ed ex dirigenti Serfina
CHIETI, 19 marzo – Non ci fu usura né estorsione nella vicenda di un prestito e di un mutuo concessi da Serfina ad una società di elettronica. Il Tribunale di Chieti ha assolto perché il fatto non sussiste quattro dirigenti della società finanziaria, poi diventata banca: Romeo Di Fonzo, che è stato direttore sia di Serfina Finanziaria che di Serfina Banca, Bruno D’Intino, all’epoca direttore della banca, Sandra Scurci, vice direttore di Serfina Banca e Andrea Miccoli, impiegato e stretto collaboratore di D’Intino.
Secondo l’accusa prestito e mutuo erano stati erogato a condizioni usurarie sia per il tasso pattuito e applicato, superiore alla soglia rilevata ogni tre mesi, sia per le concrete modalità del fatto.
Per l’usura il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati a un anno e sei mesi di reclusione e 4 mila euro di multa, mentre per l’estorsione l’assoluzione perché il fatto non sussiste.