Chieti, chiedevano soldi spacciandosi per capitano del Nocs e curatore fallimentare
CHIETI, 26 aprile 2017 – Il primo si spacciava per un capitano del Nocs e il secondo, almeno in una circostanza, per un curatore fallimentare. Vantando conoscenze presso il tribunale di Roma, chiedevano alle vittime dei raggiri somme di danaro che sarebbero dovute servire a comprare i favori del curatore, al fine di accedere ad aste giudiziarie nel corso delle quali acquistare beni di valore a prezzi convenienti. Scoperti e arrestati nel dicembre del 2016, oggi hanno patteggiato due condanne con rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Chieti.
Walter Rizzo, l’uomo che si presentava come un esponente delle forze dell’ordine, ha patteggiato una pena di due anni di reclusione 2mila euro di multa. L’altro, Attilio Fagiani, ha patteggiato una pena di 11 mesi e 20 giorni di reclusione, e 400 euro di multa. Per entrambi sono state sospese le pene. Fagiani dovrà anche risarcire i danni, in separato giudizio, alle parti civili che si sono costituite nel corso del procedimento: un uomo di Chieti e una donna di Roseto. Al primo dovrà essere versata una provvisionale di 1.500 euro.
Gli arresti erano avvenuti sulla base delle denunce presentate dalle vittime, tre delle quali sono stati accertate. Rizzo, qualificandosi come capitano del Nucleo operativo centrale di sicurezza della Polizia, utilizzava il nome di battaglia “Ombra”.