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Chieti, dichiarata morte presunta di Donatella Grosso. Scomparve nel 1996 all’età di 30 anni

Chieti, dichiarata morte presunta di Donatella Grosso. Scomparve nel 1996 all’età di 30 anni

CHIETI, 9 gennaio – E’ stata dichiarata, dal tribunale di Chieti, la morte presunta di Donatella Grosso, la trentenne scomparsa da Francavilla al Mare nella notte fra il 26 e il 27 luglio del 1996, della quale non è stata mai più trovata alcuna traccia.

Erano stati i familiari a rivolgersi ai giudici, quattro anni fa, chiedendo la dichiarazione di morte presunta della ragazza e lo scorso 17 dicembre la madre della donna, Maria Catena Melita, era comparsa personalmente in Tribunale a Chieti in occasione dell’udienza conclusiva. “Dopo quattro anni il procedimento giunge al termine con una sentenza che accoglie pienamente il ricorso avanzato dalla signora Melita – dice l’avvocato Roberta Tranchita che unitamente al collega Giacomo Frazzitta segue le vicende della famiglia Grosso -. E’ un procedimento che avrebbe potuto essere molto più snello se non ci fosse stata la ferma opposizione di un investigatore privato di Pescara, che asserendo di possedere elementi utili a sostenere l’esistenza in vita di Donatella, si è contrapposto in maniera infondata all’accoglimento della domanda da parte del Tribunale. Le risultanze investigative che questi ha prodotto sono state attentamente vagliate dal Tribunale e giudicate non sufficienti a ritenere come possibile l’esistenza in vita della signora Grosso”.

Il legalte ha aggiunto di essere”molto soddisfatta del risultato ottenuto – conclude Tranchita – perché dopo quattro anni si chiude una tortuosa vicenda giudiziaria, che consente alla signora Melita di dare un assetto giuridico alla propria gestione patrimoniale che non si era potuta definire per effetto dell’incertezza determinata proprio dalla scomparsa della figlia”.

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