Chieti, donna pugliese in carcere per vessazioni e rapina ai danni di una giovane rumena
CHIETI, 23 ottobre – In manette una donna di 47 anni, originaria di San Severo, accusata di rapina, violazione di domicilio e lesioni personali ai danni di una vicina di casa, una ventiseienne di origine rumena.
La donna di origini pugliesi è stata condotta in carcere su disposizione del gip del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, la quarantasettenne da tempo vessava la vicina, creando disturbo all’interno del palazzo in cui vive e, in particolare, alla giovane rumena.
Di notte bussava contro il muro sino a tarda ora urlando insulti e tutti gli inquilini erano arrivati all’esasperazione. Lo scorso 30 settembre, però, la situazione è degenerata: la donna si è presentata a casa della ventiseienne brandendo un coltello da cucina e, minacciando di dare fuoco alla porta, le ha urlato: ”Apri che ti devo ammazzare”. A quel punto, temendo conseguenze peggiori, la ragazza ha aperto la porta, ma si è ritrovata con un coltello puntato alla gola e con la quarantasettenne decisa a farsi dare dei soldi. Ma quando la vittima le ha detto di non avere denaro è scoppiata una breve colluttazione durante la quale la donna di origine romene è rimasta ferita ad una mano ma è riuscita a rifugiarsi sul balcone e a chiedere aiuto. La 47enne, invece, è fuggita con il telefonino della vittima gridandole “mi puoi denunciare”. Poco dopo i carabinieri sono arrivati sul posto e hanno soccorso la donna aggredita.