Chieti: rientra in Italia con un’identità pulita, tradito dalla foto segnaletica e arrestato
CHIETI, 22 ottobre – Gli agenti della Squadra Volante della Polizia di Chieti hanno arrestato un albanese rientrato i Italia coperto da falsa identità e con un residuo di pena ancora da scontare.
L’uomo aveva subito una condanna a pena definitiva di oltre tre anni a Rimini per cui era stato arrestato e poi messo ai domiciliari. A seguito di varie evasioni veniva nuovamente arrestato e la pena da espiare era stata convertita in espulsione con divieto di ritorno in Italia.
Un’ulteriore prescrizione prevedeva che, nel caso in cui fosse tornato in Italia prima di dieci anni, avrebbe dovuto essere immediatamente condotto in carcere per espiare il residuo di pena.
L’uomo ha tentato di aggirare il sistema cambiando in Albania il proprio cognome con quello materno, creandosi una nuova identità “pulita” con un nuovo passaporto.
E’ rientrato in Italia e, la notte scorsa, si è fermato in un hotel di Chieti: ma appena l’albergatore ha inserito i dati nel sistema è arriovato l’allarme. L’uomo è stato riconosciuto grazie alla foto segnaletica e, poche ore dopo, ancora assonnato è stato preso, arrestato e condotto in carcere dalla Polizia
L’uomo dovrà rispondere anche del reato di ingresso clandestino nel territorio dello stato dopo l’espulsione comminata dal giudice.