Chievo-Pescara 2-0, l’effetto Zeman si esaurisce a Verona
VERONA, 26 febbraio – L’effetto Zeman si esaurisce a Verona, dove i biancazzurri perdono 2-0, evidenziando passi indietro anche sotto il profilo del gioco. Al Bentegodi il boemo presenta lo stesso undici che domenica scorsa ha asfaltato il Genoa, ma il Chievo non è la squadra in disarmo del presidente Preziosi. L’undici di Maran è di altro livello, per solidità, esperienza e qualità: chiusura degli spazi, giro palla preciso e pressing a metà campo non fanno ragionare i ragazzi di Zeman. Lo sviluppo del gioco ne risente e risulta piuttosto macchinoso. Nonostante tutto, nella prima frazione di gioco, il Pescara avrebbe anche le occasioni per pareggiare. Nella ripresa, invece, è un monologo dei padroni di casa.
Fasi di studio nei primi dieci minuti di gioco. Poi, al 12′, errore di Benali in uscita, Birsa recupera palla sul vertice destro dell’area, finta e delizioso tiro a giro che si insacca sotto l’incrocio della porta difesa da Bizzarri. Tre minuti dopo pericolosa incursione di Inglese in area, ma la difesa biancazzurra riesce a sventare. Al 18′ cross di Gobbi dalla sinistra, palla a Meggiorini, che a pochi passi dalla porta tenta la mezza rovesciata e spedisce alto.
I biancazzurri non riescono a dialogare. Il Chievo chiude bene tutti gli spazi e riparte pericolosamente in contropiede. Al 24′ si fa vedere il Pescara, che ha una clamorosa palla-gol: incursione per vie centrali di Memushaj, palla in area per Capari, che a tu per tu con il portiere avversario conclude troppo centrale, consentendo a Sorrentino di respingere. I biancazzurri crescono e si rendono nuovamente pericolosi al 26′ con Stendardo, che sugli sviluppi di un corner, da ottima posizione, calcia troppo debolmente e la palla scorre fuori.
Al 33′ si fa vedere Hetemaj sulla fascia sinistra: palla sul destro e tiro a giro che finisce alto. Sei minuti dopo velenosa punizione di Caprari, ma Sorrentino blocca in due tempi. Sul finale del primo tempo nuova fiammata del Chievo, che sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con De Guzman che schiaccia di testa da pochi passi. Bizzarri è sulla traiettoria e para.
Nella ripresa è subito Chievo, con Castro che affonda sulla destra e lascia partire un diagonale neutralizzato da Bizzarri. Sul ribaltamento di fronte cross dalla destra Zampano sulla testa di Cerri, ma è bravissimo Sorrentino in uscita.
Partita sempre viva. Al 3′ duplice occasione per i padroni di casa: prima Castro di testa, con Bizzarri che sventa, poi pallonetto di Hetemaj destinato in rete, con un difensore biancazzurro che salva sulla linea. Un minuto dopo ancora Hetemaj, con una gran botta dalla destra respinta dal portiere. Clivensi padroni del campo e Zeman perplesso in panchina.
Al 12′ Chievo vicino al raddoppio con Cacciatore, che svetta di testa su assist di Birsa ma non trova la porta. Due minuti dopo botta di Verre da 30 metri: tiro fuori misura. Al 16′ arriva il secondo gol dei padroni di casa: grave errore di Verre in fase di manovra, il Chievo riparte in contropiede, Bizzarri compie un miracolo in uscita su Gakpè, la palla finisce tra i piedi di Castro che insacca a porta vuota. Al 21′ i veneti rischiano di dilagare: il tiro di Birsa si stampa sulla traversa e sulla respinta Meggiorini colpisce a botta sicura, ma trova i piedi di Bizzarri.
I biancazzurri provano a rispondere con Memushaj e Caprari, che con due azioni fotocopia tirano dal limite dell’area, ma trovano sulla loro strada i difensori del Chievo. Ci prova anche Crescenzi con un tiro senza grosse pretese dal limite. Poco altro fino al novantesimo, con il Chievo che amministra e il Pescara che non riesce a far male. All’ultimo minuto Cerri in ripartenza avrebbe un’occasionissima per segnare, ma spreca malamente.
Il risultato di oggi cancella ogni remota speranza in ottica salvezza. Una vittoria forse non avrebbe mutato il destino del Pescara, ma la sconfitta scrive la parola fine sul campionato dei biancazzurri. Non resta che programmare la prossima stagione in serie B.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino, Cacciatore, Dainelli, Spolli, Gobbi, Castro (33′ st Izco), De Guzman, Hetemaj, Birsa (43′ st Kiyine), Meggiorini, Inglese (46′ pt Gakpé). A disposizione: Seculin, Confente, Rigoni, Gamberini, Radanovic, Cesar, Sardo, Frey, Bastien. All. Rolando Maran
PESCARA (4-3-3): Bizzarri, Zampano (16′ st Crescenzi), Stendardo, Coda, Biraghi, Verre, Bruno, Memushaj, Benali (16′ st Mitrita – 30′ st Pepe), Cerri, Caprari. A disposizione: Aldegani, Kastanos, Muntari, Brugman, Vitturini, Muric, Fornasier, Bovo. All. Zdenek Zeman
ARBITRO: Gavillucci di Latina
RETI: 12′ pt Birsa (C), 16′ st Castro (C)
CORNER: 6-6
AMMONITI: Hetemaj (C), Memushaj (P), Spolli (C), De Guzman (C), Cerri (P), Coda (P)