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Ciclabili a Pescara, riqualificazione del percorso sul Lungofiume e novità in zona Ateneo

Ciclabili a Pescara, riqualificazione del percorso sul Lungofiume e novità in zona Ateneo

PESCARA, 1 ottobre – Sarà riqualificato il tratto di pista ciclabile che si estende sul lungofiume dal Ponte della Libertà fino all’area di parcheggio esterna del complesso industriale Fater, sulla sponda sud del Pescara. Lo ha deciso la Giunta Comunale che ha dato anche il via libera a misure che renderanno Viale Pindaro più sicura, nel tratto fra via Pollione e la rotatoria di viale Marconi, zona più frequentata per via della presenza dell’Università.

“Lavoriamo per una città che sia sostenibile, sicura e fruibile da tutti – così l’assessore al Governo del Territorio e Politiche Urbane Stefano Civitarese Matteucci – Gli atti di recente votati in Giunta vanno in questa direzione, per diverse ragioni. Con l’approvazione del progetto di riqualificazione della pista ciclabile che corre sulla sponda sud del lungofiume teniamo fede all’impegno di destinare gli introiti ricavati dalla sosta estiva perché quel tratto di ciclabile venga al più presto messo in sicurezza e recuperato. Si tratta di un segmento non lunghissimo, ma da riqualificare, perché si estende dal Ponte della Libertà fino all’area di parcheggio esterna del complesso industriale Fater e andrà a ricollegarsi al percorso che unirà Pescara a San Giovanni Teatino, in via di definizione. A tale fine sono destinati i 50.000 euro ricavati dalla sosta a pagamento estiva”.

Con un’altra delibera si andrà ad agire lungo il tratto viario urbano di Viale Pindaro compreso tra Via Pollione e la rotatoria che incrocia Viale Pindaro e Viale Marconi. Si tratta di un segmento che corre lungo l’estensione del polo universitario, dove si riscontra quotidianamente un’elevata densità di pedoni e ciclisti e dov’è dunque necessario assicurare la mobilità in sicurezza della cosiddetta utenza debole.

“Il progetto è già in fase d’opera – continua l’assessore – e il primo tratto è realizzato su via D’Annunzio, ma nella zona universitaria diverse sono le criticità riscontrate, perché lo spazio predisposto al passaggio della pista ciclabile confligge con l’attuale struttura della strada, che alle utenze deboli non riserva la dovuta circolazione in sicurezza. Da qui la necessità di istituire innanzitutto una Zona 30 con la limitazione di velocità a 30 km/h per il traffico che percorre l’arteria sia in entrata che in uscita dalla città e di posizionare rallentatori di velocità; saranno inoltre ricavate due piste ciclabili sul lato mare della strada, senso di marcia sud-nord e su parte del marciapiede lato monti, direzione nord-sud che proseguiranno il percorso rosso di cui si è accennato. I provvedimenti saranno esecutivi a seguito di una necessaria ordinanza che ridisciplinerà la mobilità della zona e a cui gli uffici stanno già lavorando”.

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