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Cinghiali, gli Atc abruzzesi chiedono alla regione di modificare il regolamento

Cinghiali, gli Atc abruzzesi chiedono alla regione di modificare il regolamento

TERAMO, 9 novembre – Trasformare i cinghiali da problema a risorsa, assumendosi tutti la responsabilità di una corretta gestione della presenza dell’ungulato sul territorio. Gestione che passa anche per un corretto utilizzo “delle potenzialità e delle capacità degli Atc”. A chiederlo a gran voce sono nove Ambiti territoriali di caccia sui 10 presenti in Abruzzo, che con una lettera inviata alla Regione Abruzzo sollecitano l’ente a modificare il regolamento regionale sugli ungulati (che per il 90 per cento riguarda la gestione dei cinghiali), al fine di responsabilizzare gli Atc e i cacciatori nella gestione del soprannumero dei cinghiali, animali che da anni creano problemi e danni all’agricoltura e alle casse della Regione.
La richiesta arriva a pochi giorni dal passaggio delle competenze sulla caccia dalle Province alla Regione e vede d’accordo tutti i componenti degli Atc Salinello, Atc Vomano, Atc Pescara, Atc Chietino Lancianese, Atc Vastese, Atc Aquila, Atc Roveto Carseolano, Atc Avezzano, Atc S Subequano e Atc Sulmona.

“Negli Atc sono rappresentate le associazioni degli agricoltori, quelle dei cacciatori,le associazioni ambientaliste, Provincia e Comune – dichiara  Franco Porrini, presidente dell’Atc Vomano – e tutti si sono trovati d’accordo sulla proposta di modifica al regolamento regionale degli ungulati”.

L’obiettivo è quello di far si che la Regione attui in maniera corretta  la nuova normativa evitando commistioni di competenze. Tutto per consentire di raggiungere risultati efficienti nella tutela sia della fauna che dell’economia del territorio. L’esempio è quanto operato già da tempo sul territorio teramano, dove i danni da cinghiale sono stati ridotti del 40 per cento.

La proposta di modifica, nella quale si legge tra le altre cose che “gli Atc hanno, oltre alle competenze assegnategli dalle leggi vigenti in materia, la gestione diretta dell’attività venatoria derivante dal regolamento, dell’organizzazione territoriale, della gestione dei rilevamenti faunistici e quant’altro il regolamento gli assegna”, lasciando alla Regione le competenze di programmazione, pianificazione territoriale e di coordinamento e controllo delle attività degli Atc, è stata presentata questa mattina a Teramo alla presenza oltre che di Porrini anche di Francesco Sabini, dell’Atc Salinello.

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