FOSSACESIA, 16 marzo – Cinque anni  vissuti nella paura, cinque anni di maltrattamenti, di botte. Fino all’arresto del marito, che per una donna di Fossacesia ha rappresentato la fine di un incubo. A finire in manette un 35enne del posto, per il quale è stata disposta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Massimo Canosa su richiesta del pm Rosaria Vecchi.

L’accusa, per l’uomo, è quella di maltrattamenti in famiglia.

Secondo quanto ricostruito dai Carabineri di Fossacesia e della sezione di pg della Procura l’uomo,  dal 2012 ad oggi, avrebbe vessato la moglie picchiandola in continuazione. Maltrattamenti dettati dalla gelosia ed iniziati quando erano ancora fidanzati e con il 35enne che pretendeva persino che la donna abbandonasse l’attività di volontariato che svolgeva da tempo e che non frequentasse più la palestra.

Una vera e propria ossessione, che di fronte al rifiuto della donna di sottostare ai suoi diktat l’aveva portato più volte ad aggredirla anche con testate sul naso, tanto da procurarle la frattura del setto nasale, e sbattendole la testa contro il muro e costringendola per ben due volte a dover ricorrere alle cure in ospedale.

In alcune occasioni l’uomo ha anche devastato la camera da letto, buttando all’aria i vestiti della moglie