PESCARA, 5 novembre – Dare nuova vita al circolo canottieri ‘La Pescara’, struttura storica risalente al 1934, tra le più longeve della città: è l’ambizione dell’amministrazione comunale del capoluogo adriatico, che è al lavoro per la riqualificazione della struttura. Già pronti i 50mila euro necessari per la messa in sicurezza del circolo, mentre si lavora su un progetto più ampio di valorizzazione dell’edificio e dell’area. Il Comune, in tal senso, ha coinvolto la Regione, per reperire le risorse finanziarie. E D’Alfonso annuncia che si farà carico di trovare i soldi necessari. 

Il primo intervento partirà entro la fine dell’anno. La conclusione dei lavori è prevista dopo circa due mesi. L’edificio – attualmente c’è una parte inagibile – verrà messo in sicurezza. La copertura in eternit verrà incapsulata. Contestualmente verrà redatto un piano di caratterizzazione, necessario per valutare gli interventi successivi e le risorse necessarie.

Ecco alcune ipotesi di riqualificazione che il Comune sta valutando

A fare il punto della situazione, nel corso di una conferenza stampa, sono stati, tra gli altri, il sindaco, Marco Alessandrini, il presidente del Consiglio comunale, Antonio Blasioli, il vicesindaco, Enzo Del Vecchio, il progettista, architetto Alfredo Di Pierdomenico, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, l’architetto Aldo Giorgio Pezzi per la Soprintendenza Arte e Paesaggio d’Abruzzo, il comandante della Capitaneria di Porto, Enrico Moretti, e il presidente dell’associazione ‘La Pescara’, Luca Nicolai.

“Si tratta di un luogo estremamente identitario della nostra città – ha detto Alessandrini – Ora c’è un primo intervento da parte del Comune, rivolto tra l’altro alla verifica delle condizioni statiche dell’edificio, al fine di procedere a quella progettualità indispensabile per poter accedere a fondi della Regione o dello Stato. Vogliamo far rinascere questa struttura per un uso collettivo, con la dimensione dello sport che affratella e semplifica la vita delle persone”.

“E’ un’opera che ci ricorda D’Annunzio, che esalta il fiume, che esalta quel rapporto riuscito tra Portanuova e Pescara centrale – ha affermato D’Alfonso – Questa è un’opera che ha fatto in modo che generazioni di sportivi si dessero appuntamento qui. E’ inimmaginabile lasciarla in questa condizione di abbandono metallico, anche perché inizia a diventare anche pericoloso. Plaudo al Comune, plaudo alla Capitaneria di Porto e alla Soprintendenza, che ha un atteggiamento collaborativo. Come Regione – ha annunciato – mi farò carico di trovare una copertura finanziaria, ma ad una condizione: che facciano il progetto esecutivo”.

Un momento della conferenza stampa