MONTESILVANO, 19 agosto – Per lui un’impresa edile di Città Sant’Angelo era diventata una specie di piccolo emporio: arrivava, prelevava la roba e se ne andava. Fin quando il titolare dell’azienda, stanco dei “prelievi” fuori orario ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri.

Anche perché l’uomo, C.P.P., 56 anni, di Montesilvano,  non si era fatto alcuno scrupolo ed era stato ripreso dagli impianti di videosorveglianza.

P.D.F. ha raccontato dunque ai Carabinieri di Montesilvano di essere da tempo vittima di numerosi furti di materiale elettrico, cavi di rame e attrezzature da lavoro: l’ultima volta, nella serata di venerdì erano stati portati via cavi elettrici e documenti originali di bordo della pala meccanica ferma all’interno del piazzale dell’azienda.

Le riprese testimoniavano che il ladro era arrivato in bicicletta. A quel punto i militari, coordinati dal tenente Donato Agostinelli, hanno previsto un servizio di sorveglianza in auto civetta e personale in borghese:  poco dopo le 20 C.P.P. , si presentava nuovamente davanti l’azienda, sempre in bicicletta e dopo aver scavalcato la recinzione, armato di ascia, metteva in fuga i cani da guardia.

All’interno il titolare dell’azienda ha visto tutto tramite l’impianto di videosorveglianza e ha chiamato i Carabinieri. Che hanno bloccalto l’uomo che, vedendoli, ha anche provato a scappare, abbandonando la refurtiva e gli oggetti utilizzati per scassinare.

Domani, in Tribunale, il processo per direttissima.