Commissario al consorzio Piomba-Fino, Sinistra Italiana contro la nomina di Italiani
PESCARA, 14 gennaio – La nomina di Alessandro Italiani a commissario del consorzio dei rifiuti Piomba-Fino, consorzio che gestisce il servizio nei comuni di Atri, Pineto, Silvi, Arista, Castiglion Messer Raimondo, Castilenti,Bisenti e Montefino, non piace a Sinistra Italiana che chiede la revoca immediata dell’atto e la nomina, al contrario, di un tecnico.
“Sinistra Ecologia Libertà prima e Sinistra Italiana poi, sta criticando da quasi cinque anni la gestione del consorzio Piomba Fino guidato come presidente del cda proprio da Alessandro Italiani – dichiara il partito – Vale la pena ricordare i forti richiami, nel corso degli anni passati, da parte del collegio dei revisori a tutti gli organi del consorzio sulle illegittimità delle indennità dei componenti del c.d.a, come pure le forti critiche sulle scelte deliberate del consorzio avanzate dai Sindaci, assessori e consiglieri comunali del centro-sinistra dei vari comuni del comprensorio”.
Da qui la richiesta di revoca dell’incarico ad Italiani, con la contestuale nomina di un tecnico” in grado di garantire una gestione più efficiente e soprattutto trasparente del consorzio in linea con le esigenze dei comuni consorziati”. Una richiesta arrivata nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il vice sindaco di Silvi Vito Partipilo, i consiglieri comunali di Silvi 2024/SI Antonio Del Vecchio e Nazzaro Pelusi, la consigliera comunale di Pineto Partecipattiva Marta Illuminati e i componenti dell’esecutivo regionale di Sinistra Italiana Tommaso Di Febo e Stefano Ciccantelli e alla quale si associa anche il sottosegretario regionale con delega all’ambiente Mario Mazzocca.
“La scelta del presidente D’Alfonso di nominare Alessandro Italiani commissario del Consorzio Piomba-Fino non può essere in alcun modo condivisibile – commenta – Abbiamo da tempo sostenuto che quello del commissariamento fosse l’unico strumento plausibile col quale attuare una significativa e decisa soluzione di netta discontinuità rispetto alla gestione dell’ente. Il Consorzio è chiamato a recepire nuove sfide in grado non solo di superare vecchie lacune, ma soprattutto di attivare percorsi coi quali diminuire costi e soddisfare le esigenze dei cittadini e degli amministratori, entro un contesto in cui la piena sostenibilità ambientale non è ridotta a mero slogan elettorale bensì elevata a vanto di tutti i comuni interessati dal servizio. Più che ad una nomina ci sembra di assistere ad una riconferma, che perpetua, e in qualche modo legittima, tutto ciò che noi vogliamo superare”.
Mazzocca sottolinea inoltre come lunedì si terrà una riunione per accelerare e concludere il percorso dell’Agir e della piena applicazione della riforma della gestione dei rifiuti regionale.