Comune di Chieti, il sindaco Di Primio ritira le dimissioni: scongiurato il rischio commissariamento
CHIETI, 9 luglio – Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ritira le dimissioni presentate 20 giorni fa dopo che, a causa dell’assenza dell’intero gruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e di altri consiglieri della maggioranza di centrodestra, lui stesso aveva dovuto ritirare la delibera sul bilancio di previsione. Scongiurato quindi il commissariamento dell’ente.
“Ci sono tre ragioni che mi hanno spinto a ritirare le dimissioni – ha spiegato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato assessori e consiglieri di maggioranza – Rispetto per le migliaia di persone che mi hanno chiesto di farlo; rispetto nei confronti dei dieci consiglieri comunali e della Giunta, che ha voluto ripensassi alla mia decisione. L’ho fatto con un grandissimo senso di dispiacere personale: umanamente non le avrei ritirate perché disgustato da quanto è successo; politicamente l’ho fatto perché ritirarle vuol dire non fare arrivare un commissario, vuol dire avere l’opportunità di rendere opere, progetti, iniziative programmate opere che possano essere toccate; vuol dire, soprattutto, non rischiare si perdano 40 milioni di euro che la città deve avere e gestire nel 2019, 2020 e 2021”.
“Nessuno mi ha chiesto un rimpasto di giunta e ove ci fosse una richiesta di un rimpasto non avrei problemi a parlarne, sapendo tutti che vi sono delle posizioni inamovibili. Mi si può chiedere tutto, meno che toccare alcuni assessori e alcune deleghe che devono essere gestite da chi ritengo ha meritato di gestirle e saperle gestire, soprattutto da chi ha competenza per gestirle. Gli undici consiglieri che hanno votato il bilancio il 2 luglio hanno messo la loro faccia – ha detto ancora Di Primio – per la città, per coloro che non sono venuti a votare e legittimamente l’hanno messa anche i consiglieri di opposizione votando contro”.
“Per quello che ci riguarda ha proseguito il sindaco – se qualcuno vuole che questa amministrazione interrompa il proprio percorso, faccia una mozione di sfiducia, venga in Consiglio comunale e voti contro il consuntivo e faccia venire il commissario, ma si sappiano nomi e cognomi di chi determina queste cose”.
Un ringraziamento Di Primio ha rivolto al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, “che si è dimostrato straordinariamente vicino, mi ha più volte contattato in questa settimana, ancora ieri sera. Così come devo ringraziare il commissario della Lega, Bellachioma, e il segretario dell’Udc, Di Giuseppantonio, tutti hanno fatto la loro parte per fare sì che io ritirassi le dimissioni, ma non le ritiro perché me lo chiedono i partiti e, con tutto il rispetto, le persone di cui ho parlato. Le ritiro perché non voglio che la mia città abbia il commissario, le ritiro perché ho rispetto per quelle undici persone che il 2 luglio, contro tutto e tutti, hanno messo la faccia perché questa città potesse avere un bilancio, 40 milioni di investimento e ancora un percorso da poter fare insieme”.