Consiglio sulla sicurezza a Pescara, centrodestra contro il sindaco per gli insulti ai cittadini
PESCARA, 12 gennaio – “Siamo miserabili e str…”. La seduta del Consiglio comunale straordinario sulla sicurezza a Pescara diventa per il centrodestra occasione per attaccare, con un maxi striscione esposto in aula, il sindaco, Marco Alessandrini, sulle dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano locale. “Non può permettersi di appellare come miserabili o ‘stronzi’ chi ha osato criticarla, questa caduta di stile non le fa onore”, dicono gli esponenti di centrodestra.
Al centro della seduta odierna, chiesta proprio dall’opposizione, la sicurezza e il degrado in città: da un lato il centrodestra, secondo cui c’è piena emergenza, dall’altra il sindaco che smorza i toni e si sofferma sui concetti di repressione e prevenzione. Per Forza Italia e gruppo ‘Pescara in Testa’ “non è un bel segnale” il fatto che “oggi non ci sia nessun rappresentante delle forze dell’ordine, seppur invitato”.
In apertura dei lavori ha preso la parola il segretario provinciale della Cgil, Emilia Di Nicola, che ha illustrato i dati del 2015 in provincia: 2.866 domande di disoccupazione, 277 domande di mobilità, 392 domande di disoccupazione agricola, 985 domande di invalidità civile, 1.066 domande per handicap gravi, 1.224 richieste per indennità di accompagnamento. Secondo il segretario la mancanza di lavoro si incrocia con i problemi di salute. Sul fronte sicurezza la sindacalista si è soffermata sulla necessità di prevenzione.
Poi la parola è passata ai consiglieri.
“Pescara ha bisogno dell’Esercito per garantire sicurezza, Pescara ha bisogno di poter contare sulla presenza della Polizia municipale che va tolta dalla Procura e rimessa in strada, anche nelle ore notturne, Pescara ha bisogno di telecamere nei luoghi più strategici – osserva il capogruppo di Forza Italia, Marcello Antonelli – Pescara ha bisogno di un’amministrazione attenta che oggi non c’è: i gruppi di centrodestra tradurranno le proprie proposte in emendamenti al bilancio di previsione perché la sicurezza richiede investimenti e a quel punto vedremo quale sarà la posizione reale della giunta Alessandrini”.
Mancanza di sicurezza e degrado sono sotto gli occhi di tutti, secondo il consigliere Vincenzo D’Incecco (Fi):
“Ormai è sotto gli occhi di tutti come in città non vi sia sicurezza, vero problema insieme al degrado, questioni che questa amministrazione non è in grado di risolvere. Ormai – dice – non c’è più distinzione tra centro e periferia e ricevo segnalazioni per fatti incredibili: persone che escono dal lavoro e hanno paura di andare a riprendere l’auto nelle aree di risulta o altre che vedono soggetti tirare il collo a galline, poi cotte, in strada, dentro pentoloni”.
Per Fabrizio Rapposelli (Fi) “Pescara è preda di orde di balordi, di fronte ad un amministrazione comunale silente, sorda, inerme ed inerte rispetto ad un degrado diffuso e dilagante”, mentre secondo Guerino Testa (Pescara in Testa) è necessario “un orario prolungato della Polizia municipale, servono un maggiore coordinamento ed una maggiore presenza nei luoghi caldi ed avendo un numero consistente di agenti questo è possibile”.
Dai banchi della maggioranza ha preso la parola il consigliere Fabrizio Perfetto (Pd):
“Le cause del senso di insicurezza diffusa – sottolinea – sono ben più profonde e di difficile soluzione, a partire dalla crisi economica, aspetti che rappresentano un problema per ogni comunità. Il problema esiste e sarebbe ipocrita negarlo, ma questa amministrazione sa bene in che direzione andare”.
Smorza i toni il sindaco Alessandrini, che critica la “politica del terrore”, sottolineando che Pescara vive situazioni comuni a tante altre città.
“A Pescara – afferma il primo cittadino – non c’è una vera e propria emergenza sicurezza: è una città normale in cui la situazione è uguale a tante altre realtà. Due i livelli della questione: prevenzione e ordine pubblico. Per quanto riguarda il primo, la riqualificazione urbana aumenta la percezione della sicurezza. Siamo al 46esimo posto nel bando per la riqualificazione delle periferie, l’augurio è che le disponibilità finanziarie possano essere operative il prima possibile. Sul fronte ordine pubblico e per quanto riguarda i numeri del personale delle forze dell’ordine, è chiaro che più personale male non fa, ma si fanno i conti con ciò che si ha. Stiamo lavorando per ampliare il turno serale della Polizia municipale e procediamo sulla strada delle sinergie e dei protocolli. L’Esercito – conclude – a Pescara c’è già ed è all’aeroporto”.