Controlli dei Nas nei ristoranti delle località sciistiche d’Abruzzo, chiusure e sequestri
PESCARA, 10 aprile – Controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara, nei primi tre mesi dell’anno, in esercizi di ristorazione e servizi di primo soccorso situati nelle località sciistiche dell’Abruzzo. Il bilancio è di numerose attività sospese perché abusive o in condizioni igienico sanitarie precarie e alimenti sequestrati perché è a rischio.
In particolare, sul massiccio della Majella sono stati sottoposti a sequestro amministrativo conserve alimentari,
distillati e prodotti carnei freschi e congelati, detenuti e pronti per essere preparati e somministrati, poiché privi di informazioni utili alla loro rintracciabilità e carenti di documentazione circa le procedure adottate per il trattamento termico.
Nel comprensorio dell’Alto Sangro, in collaborazione con l’Arma territoriale ed il personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl, i Nas hanno sospeso tre distinte attività per difetto di autorizzazione o prive dei requisiti igienico sanitari e strutturali imposti dal cosiddetto ‘pacchetto igiene’.
Nel comprensorio Monte Pratello, insieme al personale della Asl, è stata disposta l’immediata sospensione di un laboratorio di produzione di prodotti da forno abusivo e interessato da gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Nelle more, al responsabile dell’attività è stato imposto il divieto di commercializzazione di circa 20 chilogrammi di prodotti dolciari, poi avviati alla distruzione, poiché privi di schede utili alla loro rintracciabilità e prodotti in locali abusivi e fatiscenti. Rilevate, inoltre, carenze igieniche, difformità nelle procedure di tracciabilità degli alimenti e mancanza di informazioni riguardanti gli allergeni in un esercizio di ristorazione.
Sull’Altipiano delle Rocche Nas e Asl hanno imposto la sospensione di un’attività di vendita al dettaglio e deposito di prodotti ortofrutticoli per le pessime condizioni igienico sanitarie e strutturali dei locali, oltre che per l’assenza di notifica all’autorità competente.
Controlli analoghi sono stati svolti nelle località sciistiche dai Carabinieri del Nas di Roma, Latina e Parma. Nel complesso sono state ispezionate 26 attività, 15 delle quali risultate non conformi.