Controlli dei Nas nelle aziende vitivinicole d’Abruzzo: maxi sequestro, chiusure e denunce
PESCARA, 14 dicembre – Sospensione immediata dell’attività di un deposito e di una cantina, sequestro di circa 700mila litri di prodotti, denunce: è il bilancio di una serie di controlli che i Carabinieri del Nas di Pescara hanno condotto nelle aziende vitivinicole abruzzesi, accertando la presenza di sporcizia diffusa, strutture non autorizzate, irregolarità di tipo amministrativo e scarichi abusivi di acque reflue.
Nel dettaglio, in provincia di Teramo sono stati segnalati alla magistratura i rappresentati di due cantine, per aver attivato abusivamente scarichi industriali di acque reflue, in assenza dell’autorizzazione. Contestate anche sanzioni amministrative per errata tenuta dei registri di carico e scarico, identificazione dei vasi vinari e aggiornamento del piano di autocontrollo aziendale.
Circa 700.000 litri di vari prodotti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo poiché carenti delle informazioni sulla rintracciabilità. E’ stata sospesa l’attività di un deposito di prodotti vinosi, di fatto abusivo perché in assenza di notifica all’autorità competente, alla quale i militari del Nas hanno segnalato anche carenze strutturali ed igienico sanitarie.
In provincia di Chieti è stata sospesa l’attività di una cantina vinicola trovata in pessime condizioni igienico sanitarie e strutturali. Il legale rappresentante è stato segnalato alla Procura per aver attivato abusivamente scarichi di acque reflue industriali in assenza dell’autorizzazione. Contestate, inoltre, diverse violazioni amministrative inerenti l’applicazione del cosiddetto ‘Pacchetto Igiene’ e relative alle rigide normative che regolano il settore vitivinicolo.
I controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara nelle aziende del settore andranno avanti anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di reprimere pratiche enologiche illecite e di contrastare la violazione delle norme ambientali ed igienico-sanitarie.