Coronavirus Abruzzo: boom di contagi, 103 positivi e un morto
PESCARA, 9 ottobre – Sono 103 i nuovi casi di Coronavirus diagnosticati in Abruzzo nelle ultime ventiquattr’ore. Il numero più alto riscontrato negli ultimi due mesi che ci riporta, come dato, all’11 aprile scorso.
Sono dunque complessivamente 4886 i positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.
Si tratta di pazienti di età compresa fra i 3 (un bambino di Teramo) e 96 anni (una donna dell’Aquila). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 8, di cui 4 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 3 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 487 (si tratta di una 80enne della provincia di Chieti).
Nel numero dei positivi sono compresi anche 3150 dimessi/guariti (+5 rispetto a ieri, di cui 18 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 3132 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1249 (+97 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 218754 test (+2787 rispetto a ieri).
100 pazienti (+10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 7 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1142 (+87 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 752 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+24 rispetto a ieri), 1148 in provincia di Chieti (+22), 2005 in provincia di Pescara (+18), 931 in provincia di Teramo (+39), 37 fuori regione (invariato) e 13 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Per quanto riguarda i territori con maggiore incidenza 9 casi sono stati riscontrati a Teramo, a Colonnella a Montesilvano, 7 a San Salvo, 6 ad Avezzano, all’Aquila e a Vasto.