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Coronavirus Abruzzo, Verì: “Disponibili 276 posti letto”

Coronavirus Abruzzo, Verì: “Disponibili 276 posti letto”

PESCARA, 31 marzo – In Abruzzo “non c’è ancora un quadro che possa presagire un collasso del sistema. Ad oggi nelle quattro Asl risultano disponibili, complessivamente, 276 posti letto tra rianimazione, malattie infettive, pneumologia e medicina”, mentre quasi 800 pazienti positivi si trovano in isolamento domiciliare e non sono ricoverati in ospedale.

A fare il punto della situazione  è l’assessore alla sanità Nicoletta Verì.

“Le Asl abruzzesi, anche se in maniera disomogenea, hanno provveduto a dar seguito al piano operativo per fronteggiare il Covid 19 – si legge in una nota della Regione – con l’attivazione di 59 posti letto in più: prima dell’emergenza i posti letto di rianimazione erano 69”.

Entrando più nello specifico il quadro fornito da Verì è il seguente: per le malattie infettive con isolamento semplice ai 17 posti in pre-emergenza se ne sono aggiunti 150. Per le malattie infettive con isolamento a pressione negativa, accanto ai 62 iniziali ne sono stati allestiti ulteriori 35. Di pneumologia, ai 36 posti iniziali se ne aggiungono 65 in più. Per la medicina, ai 322 se ne sommano altri 189 attivati per l’emergenza.

Il piano della giunta regionale per l’emergenza Covid 19, inoltre, come sottolineato sempre dall’assessore, prevede un ulteriore “incremento dei posti letto con una distribuzione omogenea sul territorio tra pubblico e privato”.

“Lo scorso fine settimana ci sono stati una serie di incontri con i titolari delle case di cura – spiega – durante i quali le cliniche hanno dato la loro disponibilità a mettere in rete posti letto per i pazienti Covid, definendo un livello di intensità per la terapia intensiva e sub intensiva. Ovviamente le disponibilità sono diverse, perché legate ai requisiti strutturali e di sicurezza per la presa in carico dei pazienti. E’ stata anche condivisa una bozza di contratto che dovrà ora essere sottoscritta”.

Sono poi pronti a partire anche nuovi servizi sul territorio con l’obiettivo di alleggerire i carichi di lavoro dei medici di medicina generale, fin dall’inizio in prima linea nell’affrontare l’epidemia. In particolare anche in Abruzzo si sta  esplorando la strada del trattamento domiciliare precoce per non pressare gli ospedali: “Già da giorni – conclude l’assessore – è stata firmata l’ordinanza del presidente Marsilio che prevede l’istituzione delle Usca, le unità speciali di continuità assistenziale. Le Asl stanno concludendo l’organizzazione delle Usca, che dovranno occuparsi della gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19, che non necessitano di ricovero ospedaliero”.

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