Coronavirus, Federalberghi: “Sospendere e azzerare la tassazione locale per l’anno in corso”

TERAMO, 9 aprile – Tra i settori che stanno maggiormente soffrendo per l’emergenza Coronavirus c’è quello turistico, con tutta la filiera ferma e che non sa quando e a quali condizioni potrà ricominciare a lavorare. Una situazione che mette a rischio numerosi posti di lavoro e a fronte della quale Federalberghi-Confcommercio, attraverso il presidente regionale Giammarco Giovannelli, chiede agli enti locali di sospendere e azzerare, per l’anno in corso, le imposte a gettito comunale quali Imu, Tari, Tosap Icp, la tassa di soggiorno e le concessioni demaniali con l’obiettivo di tutelare il settore e stimolarne il riavvio.
“Allo stato attuale possono essere fatte delle semplici previsioni su possibili misure di allentamento e di riapertura – scrive Giovannelli – Operatori turistici e commerciali non sanno quando potranno rimettersi in movimento e in che modo farlo. Va da sé che qualsiasi pianificazione per l’imminente stagione estiva, allo stato attuale, ha una valenza aleatoria. La nostra produzione aziendale è pari a zero -quindi l’indotto dei servizi è azzerato. Non è difficile immaginare come nessuna azienda turistica, commerciale e dei servizi possa adempiere alle imposte consuete. In questa drammatica fase dell’economia nazionale di certo diamo per scontato un rapporto di comprensione e condivisione totale con le amministrazioni comunali dei territori turistici abruzzesi”.
Da qui la richiesta di sospendere e azzerare la tassazione locale per l’anno in corso. “La sospensione annuale dell’Imu, della Tari, della Tosap e dell’Icp oltre che della tassa di soggiorno e delle concessioni demaniali, appare un percorso obbligato – conclude Giovannelli – perché la prospettiva di riattivazione del sistema turistico ricettivo locale sarà molto difficile e comunque insufficiente per poter sostenere i nostri costi fissi già spropositati da tempo. Queste misure hanno una legittima valenza economica ma non sottovalutiamo quella sociale. Favorendo la ripartenza del mondo del lavoro assicuriamo una indispensabile stabilità della vita economica cittadina”.