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Coronavirus, studentessa di Montesilvano non riesce a tornare dalla Spagna: appello al Governo

Coronavirus, studentessa di Montesilvano non riesce a tornare dalla Spagna: appello al Governo

MONTESILVANO, 17 aprile – “Siamo bloccati in Spagna. Ci sono solo un paio di voli al mese, di cui si ha notizia con poco preavviso, con pochi posti disponibili e a prezzi esorbitanti. Non vogliamo un volo in omaggio, ma non siamo neanche qui in vacanza. Siamo in Erasmus, un progetto europeo”. Lo racconta Valentina Pelusi, 25enne di Montesilvano iscritta all’università di Modena e attualmente in Spagna per il progetto Erasmus.

La studentessa, che si trova a Jaen, città dell’Andalusia, parla a nome anche di altri giovani italiani che sono con lei: Giorgia Abate di Montorio al Vomano, Carmen Ciccone di Ottaviano (Napoli), Rosita Pernelli di Somma Vesuviana (Napoli), Claudia Aretano di Ruffano (Lecce), Giulia Valentina Sabetta di Cutrofiano (Lecce), Giada Ciulla ed Ermanno Fontana di Palermo, Gabriele Sanna di Sassari, Rossella Russo di Pomigliano d’Arco (Napoli) e Mariachiara Maugeri di Francavilla di Sicilia (Messina).

L’auspicio degli studenti è che vi sia un interessamento del Governo e del ministero degli Esteri, affinché consentano loro di “rientrare in sicurezza e a costi agevolati”, magari prevedendo “voli da aeroporti più vicini alle sedi universitarie, viste le difficoltà per spostarsi internamente al Paese”.

“L’università è chiusa – prosegue la giovane – e abbiamo saputo negli ultimi giorni che gli esami si svolgeranno online. Se in un primo momento avevamo pensato di rimanere qui nella ‘fase 1′ dell’emergenza per tutelare noi stessi e i nostri parenti in Italia, a questo punto è inutile restare. Ripartire, però, sembra pressoché impossibile. Abbiamo scritto alla Farnesina e all’ambasciata, ma non abbiamo ancora trovato una soluzione. Ci sono un paio di voli al mese da Madrid e da Malaga, città che peraltro sono epicentro dell’epidemia spagnola. Stamani è partito un volo dalla capitale: il costo dei biglietti era di oltre 600 euro. Le tariffe si alzano perché, per garantire la distanza interpersonale di sicurezza, è disponibile solo una parte dei posti”.

“Ci sembra esagerato far pagare cifre del genere a studenti fuorisede – aggiunge – Al di là dei costi, un altro problema è quello delle tempistiche: del volo di oggi si è saputo solo mercoledì sera. Da qui a Madrid sono necessarie circa cinque ore e gli spostamenti interni sono difficili, se non impossibili. Di conseguenza è difficilissimo potersi organizzare. E, ammesso che ci si riesca, è altrettanto difficile acquistare i biglietti, che finiscono in un attimo visti i pochi posti disponibili. Il volo di oggi, ci è stato spiegato dall’ambasciata, arrivava dal Venezuela ed era in parte già pieno, quindi i biglietti in vendita erano pochi”.

“Sembra quasi che i turisti che erano in Spagna in vacanza siano stati trattati meglio, essendo rientrati più facilmente. Noi – conclude Valentina – vogliamo solo tornare a casa”.

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