PESCARA, 8 febbraio – Cinque denunce e quattro fogli di via. Sono i provvedimenti adottati dalla questura di Teramo, a carico di alcuni esponenti dell’area anarchica, in riferimento a quanto accaduto nel corso del corteo tenutosi il 14 ottobre scorso per le vie di Giulianova. La manifestazione era stata organizzata in seguito all’incendio del “Campetto Occupato” di via dello Splendore, avvenuto il 21 settembre. Gli anarchici, dal febbraio 2016, avevano occupato il locale che ospitava gli spogliatoi dell’impianto e che è stato distrutto dal rogo.

Durante il corteo del 14 ottobre, i manifestanti contravvennero alle prescrizioni impartite per l’occasione dalla questura: furono esplose alcune bombe carta e vennero accesi numerosi fumogeni, alcuni dei quali furono lanciati, insieme a delle bottiglie di vetro, contro le forze dell’ordine impegnate nel servizio di ordine pubblico. Inoltre alcuni partecipanti effettuarono varie scritte, con delle bombolette spray, sui muri di diversi edifici situati lungo il percorso del corteo.

In seguito alle indagini compiute dalla Digos, sono stati identificati cinque esponenti anarchici, di età compresa tra i 22 e i 47 anni, tre dei quali residenti in provincia di Teramo, ritenuti responsabili della violazione dell’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, per accensione pericolosa, getto pericoloso di cose e deturpamento ed imbrattamento di cose altrui.

La questura teramana ha inoltre emesso a carico di quattro manifestanti, non residenti a Giulianova e gravati da numerosi precedenti, il provvedimento del foglio di via obbligatorio.