Covid-19, Marsilio: “All’Aquila al via l’organizzazione dello screening. Presto anche a Teramo”
TERAMO, 24 novembre – “Stiamo lavorando per uscire il prima possibile da questa condizione di criticità e ridurre la circolazione del contagio. In questo senso oltre alla zona rossa, che abbiamo avuto la lungimiranza di far partire con qualche giorno d’anticipo, stiamo procedendo con gli screening di massa. Sulla provincia dell’Aquila è già partita la macchina organizzativa, sta partendo anche su Teramo, ne ho parlato con il direttore generale della Asl, per individuare il maggior numero possibile di positivi, in particolar modo degli asintomatici, per evitare che la loro circolazione continui a diffondere il contagio”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a Teramo a margine del sopralluogo nel cantiere della nuova residenza universitaria.
Rispondendo alle domande dei giornalisti su eventuali cambiamenti sulla zona rossa dopo il 3 dicembre, Marsilio si è mostrato cauto. “Lo speriamo – ha detto – Non abbiamo la palla di vetro, dipende dalla capacità di mettere in campo tutte le risorse e dalla collaborazione che ogni singola persona mette nel rispettare le regole, perché c’è troppa gente che continua a prendere sotto gamba questo problema, pensandosi invulnerabile. Non è, lo dimostrano i numeri degli accessi agli ospedali dentro i quali stiamo lavorando di gran lena. Qui a Teramo i lavori sono già praticamente tutti affidati e partiti, si sta cercando di recuperare il tempo che ci hanno fatto perdere e di arrivare il prima possibile anche a potenziare l’offerta sanitaria nei nostri nosocomi”.
Marsilio è poi intervenuto anche sulle polemiche relative allo stop alle stazioni sciistiche.
“Non mi piace alimentare polemiche – ha commentato – la riapertura degli impianti sciistici è nei nostri obiettivi e peraltro il consiglio regionale sta esaminando la proposta di legge per permettere ai concessionari e ai Comuni che hanno gli impianti di fare fronte alle mancate entrate e alle spese che hanno dovuto sostenere per una stagione, quella che abbiamo alle spalle già praticamente persa. Adesso dobbiamo cercare di salvare la stagione che viene e le azioni che abbiamo intrapreso per diminuire la circolazione del contagio e uscire quanto prima dalla zona rossa sono fatte anche con quell’obiettivo: rendere possibile la riapertura in Abruzzo di tutte le attività, comprese quelle degli impianti da sci. Ma questo ovviamente dipende dalla condizione epidemiologica: su questo dobbiamo lavorare giorno per giorno, è inutile fare pronostici oggi. L’obiettivo è arrivare al traguardo di rendere possibile la stagione, a cominciare da quella natalizia, ma bisogna fare i conti con la situazione epidemiologica dell’Abruzzo e dell’intero paese”.