Covid Abruzzo: boom di contagi, la metà nell’area metropolitana. Si svuotano le terapie intensive
PESCARA, 25 luglio – Sono 85 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore in Abruzzo.
E’ il dato più alto registrato negli ultimi due mesi e, in particolare, dallo scorso 22 maggio.
E’ emerso dall’analisi di 2.197 tamponi molecolari: è risultato positivo il 3,87% dei campioni. Eseguiti anche 3.962 test antigenici.
La metà dei nuovi casi riguarda solo l’area metropolitana pescarese.
Per la prima volta dopo oltre un anno si registra l’azzeramento dei ricoveri in terapia intensiva: non ci sono più pazienti in rianimazione.
L’incidenza dei contagi per centomila abitanti in Abruzzo sale al 30%, mentre il tasso di ospedalizzazione è allo 0% per le terapie intensive e al 2% per l’area medica. I nuovi positivi hanno età compresa tra 1 e 85 anni e più della metà ha meno di 30 anni. L’incremento più consistente , 46 contagi recenti, riguarda il Pescarese, che registra il dato più alto degli ultimi tre mesi: l’incidenza settimanale aumenta di nove punti rispetto a ieri e schizza a 47; solo due settimane fa era a 7. Seguono il Teramano, con 18 nuovi casi, l’Aquilano (8) e il Chietino (7). La località con più nuovi casi è Pescara (18).
Aumentano rapidamente gli attualmente positivi, che sono 84 in più, per un totale di 1.202 persone: 24 pazienti sono ricoverati in area medica (+2), mentre non ci sono persone in terapia intensiva (-1); gli altri 1.178 attualmente positivi sono in isolamento domiciliare (+83). Nelle ultime ore si registra un solo guarito (il totale sale a 72.056). Nessun decesso recente, il bilancio delle vittime è fermo a 2.514.