Covid Abruzzo, preoccupa l’area metropolitana: 160 contagi recenti, 75 solo a Pescara

PESCARA, 29 gennaio – Gli ultimi dati dell’emergenza coronavirus confermano, giorno dopo giorno, come in Abruzzo il virus in questa fase stia colpendo in particolare l’area metropolitana e la costa, mentre le aree interne – martoriate dall’ondata autunnale – vivono una tregua. Circa 160, su un totale regionale di 343, i casi emersi nelle ultime ore nella sola area metropolitana, 75 dei quali a Pescara, record degli ultimi mesi.
Nel capoluogo adriatico, il totale dei casi dal primo gennaio ad oggi è di quasi 800, con una media di oltre 27 contagi al giorno. La seconda località per numero di contagi accertati nelle ultime ore è Montesilvano (25). Seguono San Giovanni Teatino (17), Francavilla al Mare (16), Spoltore (15), Chieti (8) e Città Sant’Angelo (3). A livello provinciale, l’incremento più consistente si registra nel Pescarese (+155), seguito dal Chietino (+100). Numeri più bassi nel Teramano (+43) e nell’Aquilano (+38).
La provincia di Pescara, a lungo considerata il territorio più colpito del centro Sud Italia nella prima fase dell’emergenza, tutto sommato aveva retto bene l’ondata autunnale, quando ad essere più colpito è stato l’entroterra, in particolare L’Aquila e Avezzano. Dall’inizio di gennaio in poi, però, i numeri dell’area metropolitana e, più in generale, della fascia costiera hanno ricominciato a salire.