Covid, in Abruzzo 3 morti e altri 265 casi: l’incidenza dei contagi torna sopra 100 dopo sette mesi
PESCARA, 20 novembre – Sono 265 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall’analisi di 4.169 tamponi molecolari: è risultato positivo il 6,36% dei campioni. Stabili i ricoveri, che passano dai 95 di ieri ai 96 di oggi. Si registrano tre decessi recenti: si tratta di un 69enne e un 73enne della provincia di Teramo e di una 86enne di Pescara. Il bilancio delle vittime sale a 2.577.
I nuovi positivi hanno età compresa tra uno e 94 anni. Gli attualmente positivi salgono ancora e tornano ai valori di sei mesi fa. Sono ora 3.523 (+225): 87 pazienti sono ricoverati in ospedale in area medica (+3) e 9 sono in terapia intensiva (-2), mentre gli altri 3.427 sono in isolamento domiciliare (+224). I guariti sono 79.826 (+37).
A livello territoriale, l’incremento più consistente si registra nel Teramano (+97), seguito dal Pescarese (+74), dal Chietino (+59) e dall’Aquilano (+22).
PARAMETRI RESTANO DA ZONA BIANCA
Continua a salire l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti. Il dato, per la prima volta dopo sette mesi, torna sopra quota cento: ora è a 105, in aumento di sette punti rispetto a ieri. Un valore più alto di 50, unito al superamento delle soglie di allarme dei ricoveri, determina il passaggio in zona gialla. Restano contenuti, però, gli indicatori sui ricoveri: il tasso di occupazione dei posti letto sale al 7% per l’area medica (+1%) e scende al 5% per le terapie intensive (-1%), a fronte di soglie di allarme rispettivamente del 15 e del 10%. I parametri, dunque, restano da zona bianca.
A livello territoriale, i numeri più alti si registrano nel Teramano, dove l’incidenza settimanale supera la soglia di 150 e arriva a 152. Segue il Pescarese, che supera la provincia dell’Aquila e arriva a 102; solo una settimana fa era a 53. Poi ci sono l’Aquilano (100) e il Chietino (67).