Il Consiglio regionale approva la risoluzione sull’adeguamento del cratere sismico
PESCARA, 21 febbraio – Comuni che si stanno spopolando, territori in ginocchio e cittadini esasperati. È a a tutto questo che cerca di dare risposta la risoluzione urgente presentata dal capogruppo del Pd Sandro Mariani e approvata dal consiglio regionale, con la quale si impegna il presidente Luciano D’Alfonso a chiedere l’adeguamento del cratere sismico “alla situazione di fatto, che si sta determinando alla luce dei danni emergenti che riguardano le aree interne montane delle province di Teramo, L’Aquila e Pescara”.
“Credo fosse un atto dovuto – commenta Mariani – il riconoscimento di una situazione ingravescente dopo il combinato disposto degli eventi calamitosi dello scorso gennaio, che ha determinato, in maniera particolare nella provincia di Teramo, una necessaria rivalutazione del perimetro del cratere”.
Mariani sottolinea in particolare come rispetto all’elenco dei comuni inserito nel primo decreto, anche alla luce delle scosse del 18 gennaio, sia emerso come la conta dei danni sia di gran lunga superiore.
“Non è possibile sottacere – conclude – come si stia determinando una desertificazione in questi comuni che compromette il patrimonio storico e culturale e come questa porti al completo blocco di tutte le attività economiche, con la conseguente ricaduta negativa sulle attività sociali e istituzionali.”