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Crotone-Pescara 2-1, per i biancazzurri si spalancano le porte dell’inferno

Crotone-Pescara 2-1, per i biancazzurri si spalancano le porte dell’inferno

CROTONE, 10 dicembre – Per il Pescara si spalancano le porte dell’inferno. Risultato bugiardo allo Scida di Crotone, tra due squadre alle prese con gravi problemi, ma le recriminazioni non portano punti. I padroni di casa badano solo a difendersi. I biancazzurri ci provano, ma non sono incisivi: squadra lenta, imprecisa e spuntata. A questo punto per i ragazzi di Oddo, penultimi in classifica e scavalcati proprio dal Crotone, si materializza lo spettro della retrocessione.

Primo tempo a ritmi blandi, con le due squadre che in avvio di partita si studiano senza scoprirsi. I biancazzurri provano a manovrare, mentre i calabresi si chiudono dietro la linea della palla e ripartono in rare occasioni. Al 9′ ghiotta occasione per il Pescara con una combinazione tra Caprari e Pepe. L’ex attaccante del Chievo riceve in area, è un rigore in movimento, ma il tiro finisce altissimo sopra la traversa. Tre minuti dopo risponde il Crotone con un calcio di punizione di Capezzi: tiro forte ma centrale e Bizzarri manda in angolo. Al quarto d’ora il Pescara perde Pepe per infortunio, sostituito da Aquilani. Caprari passa prima punta, con Verre che scala sulla trequarti in coppia con Benali. I biancazzurri perdono profondità e la manovra, già poco fluida, ne risente.

Al 22′ azione confusa in area del Pescara, Crescenzi tocca fuori, Barberis raccoglie ma manda alle stelle. Un minuto dopo rigore per il Crotone: cross dei calabresi in area del Pescara, ingenuità di Campagnaro che tocca con un braccio e Damato indica il dischetto. Palladino trasforma con freddezza. Una volta in vantaggio i calabresi arretrano ulteriormente il baricentro, ma i biancazzurri non riescono ad alzare il ritmo della gara e a trovare i tempi giusti per aprire la difesa avversaria. E’ anzi il Crotone al 39′ a seminare il panico nella difesa avversaria con un’iniziativa di Palladino. Un minuto dopo ci prova Zampano, che compie un’incursione sulla destra, entra in area e lascia partire un tiro, che però è troppo debole per poter impensierire Cordaz. Al 43′ Barberis scalcia Memushaj in area e l’arbitro pareggia il conto dei rigori. E’ lo stesso capitano albanese a presentarsi sul dischetto, ma il tiro è centrale e Cordaz respinge. Tre rigori su tre sbagliati dal Pescara, il secondo fallito da Memushaj.

Nella ripresa la musica non cambia. Il Pescara è nervoso, fa girare la palla troppo lentamente e il Crotone controlla senza affanni. Sono anzi i calabresi a rendersi pericolosi al quarto d’ora con un tiro di Falcinelli, che taglia tutta l’area di rigore e finisce alla destra della porta difesa da Bizzarri. Oddo getta nella mischia altri due attaccanti, Manaj e Pettinari, ma la differenza non si vede. Al 20′ errore della difesa del Crotone, ma Manaj e Benali si ostacolano a vicenda in area, permettendo agli avversari di recuperare. Biancazzurri nervosi e poco lucidi.

Al 28′ fallo inutile di Aquilani nella metà campo del Crotone e l’ex Roma riceve il secondo giallo. Pescara in dieci e gara sempre più in salita. Al 34′ buon cross di Zampano dalla destra, che taglia tutta l’area del Crotone, ma nessun attaccante del Pescara raccoglie. Al 35′ rosso anche per il calabrese Capezzi, che subisce il secondo giallo per un fallo su Caprari. Sugli sviluppi del calcio punizione, cross di Caprari e palla a Campagnaro che di testa batte Cordaz. Un minuto dopo altro calcio di punizione, questa volta a favore del Crotone: la difesa del Pescara perde completamente la marcatura su Ferrari e subisce il raddoppio dei padroni di casa. Sembrerebbe esserci anche un fallo su Pettinari, ma l’arbitro non se ne avvede. I biancazzurri si riversano in avanti con la forza della disperazione, ma il forcing finale non sortisce effetti. Crotone inguardabile, ma Pescara impotente. Alla fine contano solo i tre punti e ad aggiudicarseli sono i padroni di casa.

 

CROTONE (4-3-3): 1. Cordaz, 31. Sampirisi, 17. Ceccherini, 13. Ferrari, 87. Martella, 6. Rohden, 28. Capezzi, 18.Barberis, 11. Falcinelli (42′ Simy), 29. Trotta (16′ st Stoian), 7. Palladino (41′ st Salzano). A disposizione: 5. Festa, 95. Cojocaru, 9. Nalini, 14. Gnahoré, 23. Dussenne, 77. Fazzi, 92. Suljc, 98. Nicoletti. Allenatore Davide Nicola

PESCARA (4-3-2-1): 31. Bizzarri, 11. Zampano,14. Campagnaro 37. Gyomber, 2. Crescenzi, 7. Verre (8′ st Manaj), 16. Brugman, 8. Memushaj (20′ st Pettinari), 10. Benali, 17. Caprari, 21. Pepe (16′ pt Aquilani). A disposizione: 1. Fiorillo,  3. Biraghi, 5. Bruno, 6. Cristante, 13. Zuparic, 26. Vitturini, 30. Muric, 44. Fornasier. Allenatore Massimo Oddo

ARBITRO: Antonio Damato di Barletta

RETI: 24′ Palladino su rigore (C), 82′ Campagnaro (P), 83′ Ferrari (C)

ESPULSI: Aquilani (P) e Capezzi (C) per doppia ammonizione

AMMONITI: Gyomber (P), Manaj (P), Capezzi (C), Falcinelli (C), Zampano (P)

SPETTATORI: 9.000 circa

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